Famiglia ebraica di origine sefardita, a Roma nel sec. 16º, quindi a Monte San Savino e a Livorno. Alfredo Sabato (Livorno 1880 - ivi 1963) è stato direttore del collegio rabbinico, rabbino capo di Livorno [...] e autore di numerosi saggi sulla storia dell'insediamento ebraico livornese. Il figlio Elio (Livorno 1915 - Roma 2015) è stato rabbino capo di Ancona dal 1940, quindi di Venezia dal 1946; dal 1951 è stato ...
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Orobio de Castro, Isaac (propr. Balthasar Abraham Alvares). – Medico, filosofo, teologo e scrittore sefardita ispanoportoghese (Braganza 1617 - Amsterdam 1687). Proveniente da una famiglia di marranos [...] Tolosa nel 1660, due anni dopo decise di professare pubblicamente la sua fede e si congiunse con la comunità sefardita di Amsterdam. In questa città O. proseguì nella pratica medica, affermandosi parallelamente come strenuo difensore della tradizione ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] dalla criminalità di Napoli, che in quegli anni – come racconterà il figlio – ha agganciato «con lucida mentalità imprenditoriale» i traffici internazionali e iniziato un’aspra lotta per il predominio. ...
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SAPORTA, Raimundo
Luca Valdiserri
Francia. Parigi, 16 dicembre 1926-Madrid, 2 febbraio 1997
Fu anche grazie a lui, ebreo sefardita fuggito dalla Francia nel 1941 per sottrarsi ai nazisti, che il Real [...] Madrid assurse ai suoi straordinari livelli. Presidente della sezione basket e potentissimo tesoriere della polisportiva del Real, insieme a Santiago Bernabéu, presidente della sezione calcio dal 1943 ...
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FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] secoli XVI e XVII. Studiò medicina e chirurgia presso l'università di Padova, ove fu allievo interno dell'istituto di anatomia patologica diretto da A. Bonome e ove si laureò a pieni voti nel 1906. Subito ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] dopo aver frequentato per breve tempo la Royal Academy of Dramatic Arts di Londra iniziò a recitare con il nome d'arte di David Baron. Esordì come autore con l'atto unico The room (1957), cui seguirono ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] ebraica sefardita (1656). Ritiratosi allora in varie località olandesi, vi fece vita modestissima e molto appartata dapprima esercitando la professione di preparatore di cristalli ottici e più tardi accettando qualche piccolo aiuto dagli amici. In ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] benestante, di ceppo sefardita, trasferitasi da Tunisi in Toscana -, matematico, epistemologo, storico della scienza, grande organizzatore culturale, fu, soprattutto negli anni del suo insegnamento nell'università bolognese (1894-1922), una figura ...
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Narratore ebraico (Gerusalemme 1886 - Haifa 1969). Interprete nell'esercito turco durante la prima guerra mondiale, si dedicò poi all'insegnamento ed è stato direttore del dipartimento culturale del ministero [...] israeliano delle Minoranze. Tra le sue opere che possono essere considerate un monumento narrativo all'ebraismo contemporaneo sefardita, va ricordato soprattutto il romanzo storico Elleh Masei Yehudah Halevi ("I viaggi di Giuda Levita", 1959). Delle ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...