FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] secoli XVI e XVII. Studiò medicina e chirurgia presso l'università di Padova, ove fu allievo interno dell'istituto di anatomia patologica diretto da A. Bonome e ove si laureò a pieni voti nel 1906. Subito ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] benestante, di ceppo sefardita, trasferitasi da Tunisi in Toscana -, matematico, epistemologo, storico della scienza, grande organizzatore culturale, fu, soprattutto negli anni del suo insegnamento nell'università bolognese (1894-1922), una figura ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] a qualsiasi forma di fanatismo ed intolleranza, dato che ella ebbe come amica e maestra una gentildonna ebrea sefardita, donna Benvenida Abrabanel, che con il marito Samuele costituiva forse la più influente e prestigiosa famiglia della comunità ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] Nissim ben Reuben Gerondi (forse 1310-75) alle Halakot (Regole) di Yiṣḥaq Alfasi. Accanto a raccolte di responsi di area sefardita quali il Sefer bar Šešet (Il libro del figlio di Sheshet) del rabbino Yiṣḥaq ben Šešet Perfect di Algeri, edito nel ...
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PALMARO, Gerolamo
Luca Beltrami
PALMARO, Gerolamo. – Nacque a Genova, o con meno probabilità a Sanremo, attorno alla metà del XV secolo da Giovan Francesco, discendente da una famiglia di mercanti sanremesi [...] da Benedetto Tagliacarne detto Teocreno e, come altri umanisti liguri, si interessò alla cultura ebraica, favorita dalla folta presenza sefardita nella città.
Non si hanno notizie di Palmaro posteriori al 1520 e si presume sia morto prima del giugno ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] ), una serie di formulari di orazioni per la liturgia quotidiana e per quella festiva dei diversi riti (sefardita, ashkenazita, italiano, romaniota), testi fondamentali della ritualistica quali lo Šulḥan 'Aruk, ṬurḤošen Mišpat, Menorat ha-Ma'or ...
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sefardita
agg. e s. m. e f. [dall’ebr. sĕfāraddī′, pl. sĕfāraddī′m, der. di Sĕfārad «Spagna»] (pl. m. -i). – Nome usato per designare gli ebrei residenti nella penisola iberica fino alle espulsioni del sec. 15°, e i loro discendenti fino a...
periodico2
perïòdico2 agg. [dal lat. periodĭcus, gr. περιοδικός, der. di περίοδος «periodo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha luogo, si manifesta o si ripete a intervalli regolari, o più o meno regolari, di tempo: sottoporre, sottoporsi a controlli...