Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] da un identico ciclo vegetativo e che finiscono per entrare in competizione con il modello o addirittura per sostituirlo: avena o segale (per il grano), navone o senape (per il lino).
L'antropofilia di alcuni animali si manifesta in molte forme: gli ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] zone costiere in cui prevalgono i terreni adibiti a pascolo fa seguito un'area nella quale la coltura dominante è rappresentata dalla segale. Più a sud l'Europa centrale è attraversata da ovest a est da una cintura di depositi di löss, in cui alle ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Silvicoltura e agricoltura
Henry E. Lowood
Silvicoltura e agricoltura
Silvicoltura
La foresta come risorsa
In tutta Europa la foresta [...] , il farro, le patate, il seme di lino, i piselli, la segale egizia, l'erba medica, lo stramonio, l'asparago, le rape, la semola altrimenti familiari come l'orzo, il grano e la segale.
Tuttavia, esperimenti che lasciavano sperare buoni esiti e premi ...
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CANCIANI, Gottardo
Paolo Preto
Nacque a Udine da Leonardo e da Vittoria Picco nel 1729. È incerto se sia mai stato ordinato sacerdote, beriché in molti scritti dell'epoca venga ricordato col titolo [...] impedendo la macellazione dei vitelli, suggerisce una divisione ottimale dei campi destinati a biade, metà da coltivarsi a frumento, segale, orzo e metà a mais, illustra migliori tecniche di concimazione e irrigazione dei campi, si batte per l ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] sistema triennale, invece, consisteva nel dividere la terra in tre parti, una delle quali seminata in autunno con frumento e segale, un'altra seminata in primavera con orzo, piselli, avena e l'ultima infine lasciata a maggese. L'anno seguente la ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] alimentare e appetibilità, e ciò per le caratteristiche del suo glutine, al quale si avvicina molto soltanto quello di segale. La quantità di glutine non è strettamente determinante nel definire l’attitudine di una farina alla panificazione ed è ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] duro (Triticum durum) era forse la specie prevalente in Siria e in Palestina. Anche altre specie, come la segale e l'avena, venivano coltivate in determinate zone dal terreno particolarmente acido e compatto. La coltivazione delle Graminacee più ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] . Sempre tra gli Ascomiceti vanno ricordate le specie del genere Claviceps (la più nota è Claviceps purpurea, agente della segale cornuta) che producono ergotina (acido δ-lisergico), un allucinogeno da cui deriva l’LSD. L’ingestione di ergotina può ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] sola farina di grano, per cui il grano veniva coltivato in terreni che altrimenti sarebbero stati riservati alla segale. I ceti inferiori imitavano le abitudini alimentari dell'aristocrazia. Duby descrive la domanda, nata nel bel mondo cavalleresco ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] aestivum (grano da pane), o si arrivò a riconoscere quali specie, come l'orzo, la spelta, l'avena, la segale, fossero in grado di resistere ai climi freddi dell'Europa settentrionale. Nelle prime fasi del Neolitico, nell'Europa centrosettentrionale ...
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segale
ségale (o ségala) s. f. [lat. sēcăle o sēcāle]. – Erba annua delle graminacee (Secale cereale), simile al grano di cui ha all’incirca le stesse norme colturali e modalità di raccolta, e col quale si coltiva spesso in consociazione:...