Console nel 260 a. C., liberò Segesta e, passato al comando della flotta, che preparò con ogni cura e dotò dei cosiddetti corvi, batté i Cartaginesi presso Milazzo: fu questa la prima vittoria navale dei [...] Romani. Gli fu decretato il trionfo e una colonna ornata dei rostri delle navi catturate con un'iscrizione dedicatoria, della quale è conservato un cospicuo frammento (appartenente a un rifacimento di ...
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Governò dopo la morte di Agatocle (289 a. C.). Resisté ai mercenarî di Menone di Segesta (i Mamertini), combatté Finzia tiranno di Agrigento e (278) fu cacciato dai Siracusani, che si diedero a Pirro. ...
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Archeologo (Palermo 1783 - Firenze 1863); presidente della Commissione di antichità e belle arti per la Sicilia, diresse (1831-33) scavi a Selinunte, Siracusa, Segesta, Agrigento, ecc. Prese viva parte [...] al movimento liberale della Sicilia. Diresse l'opera Le antichità siciliane esposte e illustrate (5 voll., 1835-42) ...
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Storico italiano del mondo antico (Cuneo 1924 - Pisa 1999). Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e di Pisa (1970-76), dove fondò anche l'Istituto di storia antica e archeologia [...] varie missioni archeologiche tra cui quelle di Cavallino in Puglia (dal 1964), e di Entella (dal 1983) e Segesta (dal 1986) in Sicilia; avviò la pubblicazione dei risultati degli scavi sia tramite i dettagliati resoconti comparsi negli Annali ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] da Gela (fine del VII secolo a.C.).
Di non minore interesse furono le ricerche condotte a Segesta, nell'area della scena del teatro (Segesta. Esplorazione della scena e del teatro, in Atti dell'Acc. nazionale dei Lincei, Notizie degli scavi di ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] che ricevette dalla faziosa oligarchia cartaginese. 2. Figlio di Giscone, suffeta nel 410 a. C., quando gli abitanti di Segesta chiesero aiuto a Cartagine contro Selinunte, A. ebbe il comando della spedizione e nel 409 espugnò la città nemica. Si ...
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DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] , S. Basilio. Quadro di G. D., in Il Poligrafo (Palermo), I-II (1856), pp. 415-418; Due parole per il pittore G. D., in Segesta, 11ott. 1856, n. 2, pp. 5 s.; S. Lanza di Trabia, Guida del viaggiatore in Sicilia, Palermo 1859, pp. 30, 167, 171; L ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] smaltati in bianco e nero. Si tratta dei simboli delle città e della Trinacria, della raffigurazione dei templi di Agrigento, Segesta, Selinunte, del carretto siciliano, dei paladini ecc.
Nel 1962 realizzò i cartoni per i mosaici e la grande vetrata ...
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elimo1
èlimo1 agg. e s. m. – Degli Elimi, appartenente o relativo agli Elimi (lat. Ely̆mi, gr. ῎Ελυμοι), popolazione che abitava anticamente l’estremità occidentale della Sicilia: le città e. (Erice, Segesta, Entella); iscrizioni elime.
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...