FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] del glorioso serafico padre s. Francesco di s. Bonaventura, pubblicata a Venezia dagli eredi di S. Galignani nel 1593, oltre al di scrivere cavalleresco moderno… intagliato e pubblicato da Giacomo Franco, segna il momento iniziale dell'attività di ...
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BONELLI, Manfredo
Alfredo Cioni
Dalle sue sottoscrizioni editoriali apprendiamo che egli fu nativo di Strevo (Asti), per quanto esista una località Bonello nell'alto Monferrato da cui potrebbe derivare [...] il sec. XVI e ne segna 11 edizioni tra il 1502 e il 1516, ma lo conosce col nome di Manfredo Bono o Manfrino da Monferrato Di molto minore importanza, ma non prive di interesse sono: la tarda replica delle Meditationes dello Pseudo-Bonaventura, ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] Bonaventura, Ignazio di Loyola e Luis de Granada.
Di particolare rilievo nella produzione poetica del M. è la Rappresentatione di Anima et di costituisce un esperimento poetico-musicale di straordinaria importanza e segna uno fra i vertici dell' ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] scolaro di G. Mezzofanti, e completò gli studi di filosofia e teologia laureandosi (maggio 1846) nel collegio di S. Bonaventura a ", "La cristiana obbedienza"), lascia trasparire i segni d'una ulteriore profonda trasformazione della sua religiosità ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] ed esigenze del "pubblico benefitio", non riesce sostanzialmente a dissipare l'equivoco di fondo sottinteso a questi e ad altri discorsi (come quelli del Bonaventura o del Palazzo) volti a superare la tradizionale concezione dello Stato patrimoniale ...
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RANIERI da Sansepolcro, beato
Andrea Czortek
RANIERI da Sansepolcro, beato. – Nacque presumibilmente a Sansepolcro in un anno imprecisato tra il 1230 e il 1240.
Documenti tardi, ma affidabili, testimoniano [...] beato; nel 1749 il Comune di Sansepolcro elesse padre Bonaventura Botti postulatore della causa di canonizzazione del beato (Sansepolcro, , a cura di F. Polcri, Sansepolcro 2005. Per l’arte: C. Gardner von Teuffel, Niccolò diSegna, Sassetta, Piero ...
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DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] 'esordio sia avvenuto nel Nabucco di G. Verdi (in Enc. dello spett.), o nell'Ernani onel Barbiere rossiniano (A. Bonaventura, in Liburni Civitas, II dopo quello di M. P. R. Garcia, è il trattato più importante dell'Ottocento e che segna l'abbandono ...
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CAMPI, Paolo
Robert Enggass
In un documento del 1712, conservato negli archivi di Montecassino (Caravita, p. 510), è detto "figlio del quondam Domenico di Carrara Scultore in Roma". Non se ne conoscono [...] colonnati di piazza S. Pietro in Vaticano, il S. Bonaventura, per cui venne pagato 60 scudi il 21 apr. 1703 (Arch. d. Fabbrica di S (reminiscenza di Le Gros), segna il passaggio alla zona di ombre profonde che circonda la testa e il volto di intensa ...
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