(App. V, i, p. 691)
La c. e. viene definita come l'idoneità di un dispositivo, di un apparecchio o di un sistema, a funzionare correttamente nel proprio ambiente elettromagnetico senza produrre disturbi [...] come la massa elettrica, i collegamenti per l'alimentazione e il trasporto dei segnali, sono spesso le aree più critiche. Poiché l'emissione di energia elettromagnetica nell'ambiente da parte di apparati e sistemi per il loro normale funzionamento è ...
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Radar
Carlo Finizio
Andrea Grazioso
Impieghi militari del radar
Il r. rimane uno degli strumenti principali utilizzati in ambito militare per la sorveglianza, la scoperta e l'ingaggio di bersagli nemici. [...] è più vasto e comprende misure di soft-kill e di hard-kill. Nel primo caso, i bersagli possono emettere dei segnalielettromagnetici capaci di saturare le capacità di ricezione dei r. di scoperta e di inseguimento. Tale tecnica, detta di jamming, può ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] non riempiono l'anello in modo continuo, il campo elettromagnetico da esse generato all'inizio del pacchetto genera una costituito da un pick-up e da un amplificatore. Il segnale originato dalle fluttuazioni viene inviato con la fase corretta a uno ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] in ogni stazione.
Nel 1874 Edison mostrò come sfruttare segnali di due diverse intensità, insieme a un dispositivo di Stearns le lampade elettriche ad arco e i 'motori elettromagnetici giocattolo', soltanto verso la fine degli anni Settanta ...
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Microscopia
Lucio Nitsch
sommario: 1. Introduzione. 2. Microscopia con sonda di scansione. a) Microscopio a effetto tunnel. b) Microscopio a interazione atomica. c) Altri microscopi con sonda di scansione. [...] è vicina alla frequenza di risonanza del filo e perciò il segnale viene da questo amplificato come avviene per l'ancia di uno di frazioni di µm, comparabile con quella delle onde elettromagnetiche della luce visibile (v. Briggs, 1992). Le immagini ...
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Terra. Osservazione dallo spazio
D. James Baker
Prima dell'avvento dei satelliti artificiali si poteva soltanto immaginare come la Terra apparisse dallo spazio, con i suoi oceani, le nubi e i paesaggi [...] non possono essere utilizzati immediatamente. Con il rilevamento totalmente elettromagnetico e la comunicazione radio, invece, la maggior parte dei solo alcune parti per mille, e, perciò, il segnale da rilevare è poco intenso; sono allo studio, quindi ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] armoniche (v. onda: IV 248 b); (c) velocità imperturbata (nella radiopropagazione detta anche velocità di segnale): nella propagazione di un'o. elettromagnetica in un mezzo con indice di rifrazione complesso, cioè in un mezzo dispersivo e assorbente ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] focalizzati sul catodo di un fotomoltiplicatore; l'intensità del segnale d'uscita del fotomoltiplicatore vale i=k[EL2+Es2+ molecolare: studia i processi d'interazione tra radiazioni elettromagnetiche e le molecole nei vari stati di aggregazione: tali ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] radioelettrici, si usa spesso il l. di campo, cioè riferito all'intensità della componente elettrica del campo elettromagnetico costituente il segnale; normalmente il l. zero è allora preso pari a 1 μV/m e il l. assoluto è pari, in decibel su tale ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] proprietà magnetiche dei: V 371 e. ◆ [MCQ] A. elettromagnetico minimale: v. elettrodinamica quantistica: II 299 e. ◆ [FSD] metodo di a. tra i vari stadi di un sistema elettronico in cui il segnale di a. è di tipo ottico; per es., lo stadio finale di ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...