La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] la misurazione del primo qubit per inviare istantaneamente un segnale con il secondo, cioè a velocità maggiore di quella strutture nanometriche. Così come il trasporto di energia elettromagnetica (in particolare, luminosa) è quanisticamente descritto ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] armoniche (v. onda: IV 248 b); (c) velocità imperturbata (nella radiopropagazione detta anche velocità di segnale): nella propagazione di un'o. elettromagnetica in un mezzo con indice di rifrazione complesso, cioè in un mezzo dispersivo e assorbente ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] determina una corrente anodica oscillante tale da dar luogo ad azioni degli elettromagneti c sui rebbi medesimi; il diapason resta così in regime di vibrazione permanente. Il segnale utile può essere ricavato dal circuito di griglia o dal circuito ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] focalizzati sul catodo di un fotomoltiplicatore; l'intensità del segnale d'uscita del fotomoltiplicatore vale i=k[EL2+Es2+ molecolare: studia i processi d'interazione tra radiazioni elettromagnetiche e le molecole nei vari stati di aggregazione: tali ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] radioelettrici, si usa spesso il l. di campo, cioè riferito all'intensità della componente elettrica del campo elettromagnetico costituente il segnale; normalmente il l. zero è allora preso pari a 1 μV/m e il l. assoluto è pari, in decibel su tale ...
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accoppiamento
accoppiaménto [Atto ed effetto dell'accoppiare, da coppia] [LSF] Termine che indica generic. la situazione di due o più sistemi fisici che scambiano energia fra loro (si parla di sistemi [...] proprietà magnetiche dei: V 371 e. ◆ [MCQ] A. elettromagnetico minimale: v. elettrodinamica quantistica: II 299 e. ◆ [FSD] metodo di a. tra i vari stadi di un sistema elettronico in cui il segnale di a. è di tipo ottico; per es., lo stadio finale di ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] luminose, o visibili, sono solo una parte dello spettro elettromagnetico, il quale è composto da radiazioni che vanno, con una sorgente stroboscopica tricromatica e di un processore del segnale video che ricombinava le informazioni a colori reali; ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le tecnologie della comunicazione
Helge Kragh
Le tecnologie della comunicazione
Nel periodo compreso fra il 1870 e il 1920 si assiste a un'intensificazione [...] Uniti il brevetto per l'invenzione di un apparato elettromagnetico in cui una membrana, attivata dalla voce, produceva conduttori] su un palo [...] a un’altezza di 8 m i segnali potevano essere trasmessi 2400 m tutto intorno».
I conduttori di lamiera ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] s. ultravioletto equivale a campo ultravioletto (come porzione dello s. elettromagnetico: v. oltre). ◆ [ACS] S. acustico: quello mostrante la composizione spettrale di un segnale acustico (in senso lato, e quindi anche ultrasonoro), quale si ottiene ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] il rapporto, spesso percentuale, tra l'ampiezza del segnale modulante e quella del segnale portante: → modulazione. ◆ [EMG] P. di penetrazione: la p. alla quale l'intensità di un campo elettromagnetico che incida ortogonalmente sulla superficie di un ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); in senso assol., Dio in quanto soggetto...
rumore
rumóre (ant. o letter. romóre) s. m. [lat. rumor -ōris]. – 1. a. Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica: il mondo finì di fare ogni moto e ogni romore...