spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] a polarizzatori e dei rivelatori bolometrici raffreddati a 1,6 K. Questo s. si basa sul confronto simultaneo tra il segnale del cielo e l’emissione di una sorgente di riferimento nota a diverse lunghezze d’onda, esplorate tramite il movimento ...
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GUERRA
Mario de Arcangelis
(XVIII, p. 53; App. I, p. 699; II, I, p. 1100; III, I, p. 799)
Guerra elettronica. - Già durante la prima g. mondiale (1914-18) la radio, sebbene avesse solo pochi anni di [...] a rumore e il disturbo viene ottenuto modulando un'onda portante, più o meno sintonizzata sul radar vittima, con un segnale di rumore.
Dal punto di vista tecnico si distinguono tre tipi principali di disturbo.
Il disturbo sintonizzato o di traccia ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] colori esso dipende dal valore dei componenti cromatici in un determinato punto.
Il termine 'analogico' si riferisce a un segnale che varia con continuità, mentre il termine 'digitale' indica un'entità che varia solo mediante passi discreti (fig. 1 ...
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interfaccia cervello-computer
interfàccia cervèllo-computer <... kompi̯ùter>. – Tecnologia bionica che consente d'interfacciare il sistema nervoso centrale degli esseri umani con un computer e, [...] azione corrispondente. Un passo fondamentale nella progettazione di una ICC di uscita riguarda la scelta del tipo di segnale nervoso da utilizzare. Per motivi contingenti di efficienza, economicità e decodificabilità, i primi sistemi di ICC di uscita ...
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burst
burst 〈bèrst〉 [s.ingl. "scoppio, esplosione", usato in it. come s.m.] [LSF] Termine, di uso internazionale, per indicare rapidi, grandi e generalm. brevi aumenti del valore di una grandezza, partic. [...] l'intensità di una radiazione. ◆ [ELT] Nella tecnica della televisione a colori, segnale brevissimo di sincronizzazione per agganciare la frequenza e la fase dell'oscillatore di riferimento nei ricevitori televisivi; consiste in alcuni cicli della ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] Ciò implica che la frequenza portante sia estremamente alta (intorno a 105 GHz) e pertanto la larghezza di banda del segnale trasmissibile può essere molto più elevata di quella utilizzabile in tutti gli altri casi. Un sistema di trasmissione ottico ...
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Telerilevamento
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
In tutti i settori della ricerca e delle applicazioni, lo sviluppo di discipline investigative è fortemente influenzato dal progredire, da un lato, [...] oggetto-satellite è calcolata come la somma del numero di cicli interi (ogni ciclo è pari a una lunghezza d'onda del segnale) e della fase, vale a dire della parte dell'ultimo ciclo misurata dall'antenna del SAR. L'elaborazione è molto complessa, ma ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] Potremmo partire dall'entropia H(C) dell'insieme di condizioni e dal suo valore H ( qx) condizionato a un valore x della variabile di segnale X Di qui, costruendo un'equivocazione H(C∣x) con la media H(C∣x) pesata dalle probabilità p(x), si arriva a ...
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cellula sensoriale
Stefania Azzolini
Cellula che permette la percezione di stimoli interni ed esterni. Tale percezione può avvenire grazie alla presenza di strutture specializzate definite recettori. [...] l’orecchio o la lingua. Un recettore sensoriale, in seguito a stimolazione, crea dei potenziali di ricezione, ossia dei segnale elettrici la cui ampiezza dipende dall’intensità dello stimolo. I potenziali di ricezione possono dar luogo a potenziali d ...
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preselettore
preselettóre [agg. (f. -trice) e s.m. Comp. di pre- e selettore] [ELT] Generic., dispositivo con cui si effettua la preselezione (←) di segnali. In partic.: (a) organo delle centrali telefoniche [...] stadio di un radioricevitore e al quale fa capo l'antenna ricevente, avente il compito di selezionare, tra i tanti segnali radio captati da quest'ultima, quello che ha la frequenza desiderata e di avviarlo al successivo convertitore di frequenza, e ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...