TINTINNABULI
Guido Libertini
. Piccoli campanelli di bronzo o di ferro, di dimensioni e di forme varie (quadrangolari, cilindrici, a tronco di cono) ci sono pervenuti dall'antichità.
Essi infatti servivano [...] a scopi varî. Talora erano considerati come strumenti musicali, ma spesso venivano usati per dare il segnale della chiusura o dell'apertura di edifici, mercati, bagni, ginnasî. Una gran parte sembra che abbiano avuto nel culto, dove col suono del ...
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NMDA, recettore
Recettore per il neurotrasmettitore glutammato, di fondamentale importanza nei meccanismi di plasticità neuronale e di consolidamento della memoria a lungo termine. Deve il suo nome [...] , agonista del ricettore stesso. Per poter essere attivato e trasmettere il suo segnale dentro la cellula, infatti, il recettore NMDA richiede non uno ma due segnali di natura completamente diversa fra loro: non solo è necessario il contatto con ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] secondi, mentre per la RE è più breve (1,92 secondi). Poiché normalmente le frequenze fino a 32 Hz contengono solo segnale EEG, mentre per quelle superiori la componente elettromiografica è predominante, il breve ritardo nel calcolo tra 32 e 47 Hz è ...
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televisore
televisóre [Der. dell'ingl. televisor, comp. di tele- "tele" e visor "visore"] [ELT] L'apparecchio ricevente di un sistema televisivo (v. televisione: VI 96 b). È costituito schematicamente [...] via cavo, oppure un'antenna e un radioricevitore nel caso di sistemi radiotelevisivi), e da un apparato che riceve e amplifica il segnale audio, applicandolo poi all'altoparlante. Esistono t. in bianco e nero e t. a colori; t. da 26, 20, 9 pollici ...
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cursore
cursóre [Der. del lat. cursor -oris, dal part. pass. cursus di currere "correre"] [LSF] Parte mobile di vari dispositivi, quali strumenti di misura (per es., un tipo di calibro), potenziometri, [...] ecc. e, per analogia, di particolari enti geometrici. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, segnale luminoso mobile che, avanzando automaticamente di uno spazio in avanti sulla linea di scrittura (e passando, al termine di questa, ...
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hub
<hḁb> (it. <ab>) s. ingl., usato in it. al masch. – Dispositivo che serve a smistare i dati di una rete di comunicazione, contenente componenti elettroniche atte ad aggregare e connettere [...] . Si distinguono tre categorie di h.: attivi, passivi e ibridi. I primi necessitano di alimentazione perché amplificano il segnale, i secondi si limitano a connettere fisicamente i cavi, mentre gli h. ibridi consentono di collegare più tipologie di ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] nel caso di udito e tatto) o chimica (molecole e ioni sia nel caso del gusto che dell’olfatto). In realtà, anche i segnali fisici vengono tradotti in messaggi chimici dai nostri organi di senso, per cui una vera distinzione tra i due non si può fare ...
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tuba anatomia Nome di due condotti membranosi, detti anche trombe o salpingi: la t. uditiva e la t. uterina. La t. uditiva (o t. di Eustachio) fa comunicare la cavità timpanica con la porzione nasale della [...] : era di bronzo, rettilinea, con l’estremità imbutiforme. Dai Greci (che la chiamavano σάλπιγξ «salpinge») fu usata per dare il segnale d’attacco in guerra e poi (4° sec. a.C.) come strumento per le grandi feste panelleniche, a partire dalle Olimpie ...
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In fisica nucleare e subnucleare, m. o analizzatore m., dispositivo elettronico per la realizzazione, la memorizzazione e la presentazione dello spettro di ampiezza di impulsi elettrici (generalmente quelli [...] cui numero è pari al numero dei canali; il comparatore corrispondente all’ultimo riferimento che viene superato dall’ampiezza del segnale individua con il suo indirizzo il canale il cui contenuto va incrementato di una unità. Connesso all’uscita di ...
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In psicofisiologia il termine biofeedback (BFB; comp. da bio-, "vita", e dall'ingl. feedback, "retroazione") definisce un insieme di tecniche intese a produrre il controllo di attività biologiche non immediatamente [...] al fine di regolare le variazioni del suo stato utilizza informazioni relative alla sua attività retroattivamente, come segnale d'errore. Incrementando, compatibilmente con le capacità di elaborazione del sistema, le informazioni di FB relative a ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...