TELEMETRIA
Luciano Surace
(v. telemetro, XXXIII, p. 431; telemetria elettronica, App. IV, III, p. 597)
Gli anni Settanta sono stati caratterizzati dall'affinamento del grado di precisione conseguibile [...] ricevitore. È facile intuire come la precisione possa essere maggiore di quella della tecnica per pseudorange: si va infatti a operare su un segnale di lunghezza d'onda molto inferiore (19 o 24 cm anziché 30 o 300 m) e la lunghezza d'onda è, in un ...
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funzioni cerebrali superiori
Nicoletta Berardi
Le funzioni cerebrali superiori sono funzioni complesse quali la memoria, il linguaggio, la capacità di ragionamento, di pianificazione, di risolvere un [...] azione. La conoscenza dei substrati cerebrali implicati in tali processi è ancora incompleta. È però noto che il segnale informativo viene recepito dalle aree sensoriali primarie per giungere, con un processo a tappe che coinvolge le aree associative ...
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Enrica Strettoi
Membrana nervosa, sottile e trasparente, adagiata sulla superficie interna dell’occhio e interposta tra il corpo vitreo e la coroide; durante l’embriogenesi, si sviluppa dall’epitelio [...] in primis alle cellule direttamente capaci di reagire allo stimolo luminoso, i coni e i bastoncelli, è noto che il segnale che in queste nasce arriva al cervello solo dopo una cascata di passaggi attraverso neuroni “dedicati”, che lo scompongono in ...
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RMN (sigla di Risonanza Magnetica Nucleare)
Tecnica di imaging basata sull’interazione fra un campo a radiofrequenza e momenti magnetici nucleari e sulla successiva elaborazione grafica dei segnali ottenuti [...] e stabile che serve a differenziare i livelli energetici degli spin in modo da renderli capaci di produrre un segnale. Il più utilizzato è un magnete superconduttivo che si basa sul principio secondo il quale alcuni materiali (superconduttori), a ...
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servosistema
Alberto Bemporad
È un sistema che opera sotto l’effetto di un controllo in retroazione in modo tale che una certa grandezza di uscita vari proporzionalmente al variare di un’altra grandezza, [...] diffusi sono i servomotori, in cui la grandezza di uscita è la posizione angolare dell’albero di un motore elettrico e il segnale di riferimento è l’angolo su cui si desidera che l’albero si posizioni. In questo caso il sistema di controllo provvede ...
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Fisica
Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, può tornare a essere udito nel punto in cui è stato emesso. Perché un’e. sonora si produca è necessario che vi sia una [...] fenomeno analogo a quello acustico si verifica per altri tipi di propagazione di energia per onde, per es. radioonde, e per segnali elettrici che si propagano lungo linee.
E. di spin Nei metodi di spettroscopia nucleare con impulsi a radiofrequenza ...
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soppressore d’eco Dispositivo usato nei circuiti telefonici a 4 fili a grande distanza e nei ponti radio bidirezionali per sopprimere l’eco telefonico; ve ne sono di vari tipi (a relè, a diodi, a transistori), [...] tutti basati sul principio di impedire la propagazione dei segnali nella direzione opposta a quella del segnale utile, cioè nella direzione di propagazione dell’eco. ...
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Telescopia
IIra S. Bowen
Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione, di Ira S. Bowen
Radiotelescopi, di Wilbur N. Christiansen
Telescopi e tecniche di osservazione
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] una parte del tempo, e nel respingerla per il resto del tempo (v. fig. 6). La difficoltà insita nella misura di segnali deboli provenienti da sorgenti radio dipende dal fatto che la radiazione è la somma di un gran numero di contributi individuali e ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] e l'animale si nasconde di nuovo al suolo. Apparentemente l'attrazione tra i sessi non dipende da altri fattori che dal segnale luminoso, poiché i maschi possono essere attratti dalla luce di una femmina chiusa in un vaso di vetro (v. Dreisig, 1971 ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] un significato ben preciso. Il mondo intorno a noi è come un alfabeto segreto che parla a chi lo sa capire.
I segnali del corpo
Parliamo con la voce o con il corpo? Proviamo a pensarci. Molti dei gesti che facciamo di solito sostituiscono le parole ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...