digital switchover
<dìǧitl su̯ìčëuvë> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Processo tecnico, legale e commerciale, relativo alla transizione delle trasmissioni radiotelevisive dal formato [...] ’uso dello spettro elettromagnetico, la potenziale offerta di servizi interattivi, una sintonizzazione più veloce e un segnale senza interferenze. La transizione è generalmente intesa in riferimento alle trasmissioni terrestri (v. ), ma attiene anche ...
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scanner
scanner 〈skènë〉 [s.ingl., usato in it. come s.m. Der. di scanning (←)] [LSF] Con il signif. generico di analizzatore "che effettua un'analisi" e qualche signif. specifico. ◆ [ELT] [INF] Dispositivo [...] , le varie parti dell'immagine da analizzare, e da uno o più sensori (solitamente celle fotoelettriche miniaturizzate) che raccolgono il segnale luminoso, riflesso più o meno intensamente dalle diverse aree del-l'immagine, e lo trasformano in un ...
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marcatempo
marcatèmpo [Comp. di marca(tore) "che imprime marche" e tempo] [MTR] Dispositivo che, in strumenti registratori, serve a imprimere sulla registrazione segnali di riferimento in corrispondenza [...] a essi; nei registratori non elettrici sono attuati vari artifici: per es., in registratori fotografici i predetti segnali di tempo sono applicati a un piccolo elettromagnete che, interponendo uno schermo, intercetta per un momento il pennello ...
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spettrofono
spettròfono [Comp. di spettro- e -fono] [ACS] Dispositivo per studiare l'effetto Tyndall-Röntgen, cioè l'emissione di onde elastiche longitudinali da parte di un aeriforme irradiato periodicamente [...] da una cella trasparente, con l'aeriforme in esame, illuminata da un generatore di radiazioni elettromagnetiche modulate da un segnale periodico, e da un microfono, che raccoglie le onde acustiche emesse dall'aeriforme e che è collegato con un ...
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pluviometro
pluviòmetro [Comp. di pluvio- e -metro] [MTR] [GFS] Nella meteorologia e nell'idrologia, strumento per misurare l'altezza della precipitazione piovosa, sostanzialmente un pluviografo (←) [...] è sostituito da un assai più semplice indice su un'apposita scala graduata oppure, nei telepluviometri, da un trasduttore che genera un segnale elettrico avviato, su una via di trasmissione, a una stazione dove si trova il dispositivo indicatore. ...
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Neuroscienza computazionale
Paolo Del Giudice
Decodificare, emulare, stimolare e comprendere l’attività nervosa: sono le quattro sfide oggetto di questo breve saggio. Ognuna, formidabile e intrecciata [...] In un loro esperimento, un computer decodifica l’attività nervosa correlata alle azioni motorie di una scimmia, e il segnale nervoso decodificato può essere usato per muovere un braccio meccanico che in questo modo ‘duplica’ il movimento del braccio ...
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systems biology
<sìstëms baiòlëǧi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Approccio metodologico alla biologia, che coniuga l'analisi molecolare con concetti e procedure tipiche dell’ingegneria [...] biology. In letteratura sono presenti molti modelli matematici dell’intero ciclo o di sue fasi rilevanti.
Vie di trasduzione del segnale. – Tra le aree a cui la s. b. sta dando maggiori contributi vi è appunto quella di una migliore comprensione ...
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chinasi
Enzimi del gruppo delle transferasi che catalizzano il trasferimento di un gruppo fosfato, o fosforilazione, da un donatore (per es., ATP) a una molecola specifica. Le c., presenti in tutti gli [...] viventi, regolano la maggior parte dei processi cellulari, in partic. quelli coinvolti nella trasmissione di un determinato segnale all’interno della cellula (trasduzione). La regolazione della fosforilazione a opera delle c. è parte di processi ...
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compresso
comprèsso [agg. Der. del part. pass. compressus del lat. comprimere, comp. di cum "insieme" e premere] [LSF] Termine usato sia nel signif. proprio per materiali sottoposti a sollecitazioni [...] di compressione (per es., aria c.), sia in signif. figurati in relazione a operazioni di compressione, nei vari signif. di questo termine (per es., segnale c., sottoposto a compressione della dinamica). ...
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Particolare sistema di radiodiffusione radiofonica a onde metriche e a modulazione di frequenza che consente, in ricezione, la resa dei suoni con effetto stereofonico. Quest’ultimo effetto si basa sulla [...] scena (rispetto allo spettatore) dove si svolge la produzione che viene diffusa. Nella stazione trasmittente (fig. A) dai segnali K e L si ricavano altri due segnali, M e S, che hanno i seguenti rapporti con quelli originali: M=K+L, S=K−L. Con il ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...