mascheramento
mascheraménto [Der. di maschera, atto ed effetto del mascherare, "ricoprire"] [CHF] Processo di sostituzione di uno ione con altro ione di uguale carica e raggio ionico poco diverso, come [...] mediante la sovrapposizione a esso di un altro suono più intenso. ◆ [ELT] M. di un segnale: il sovrapporre a un segnale un altro più intenso e, eventualmente, diversamente modulato, rendendolo irriconoscibile; può essere casuale oppure intenzionale ...
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Dispositivo o apparato artificiale rivolto a sostituire un organo (o parte di esso) o un segmento corporeo con l’intento di supplire, almeno potenzialmente, alle sue funzioni. Le forme più antiche di p. [...] influenza sulla comprensione dei suoni e, in particolare, del linguaggio parlato, sono l’amplificazione delle frequenze componenti il segnale vocale e il livello di intensità a cui i suoni vengono uditi dal portatore di protesi.
P. cardiache e ...
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televisione digitale
televisióne digitale locuz. sost. f. – Applicazione delle tecniche digitali alla televisione. Negli anni Novanta del 20° sec. e nei primi anni del 21° si sono resi evidenti gli effetti [...] seconda meta dagli anni Ottanta e negli anni Novanta l’attenzione si è rivolta ai metodi per la compressione del segnale e ai protocolli standard per la sua trasmissione e ricezione. In Europa questo standard viene indicato come DVB (Digital video ...
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solcometro
solcòmetro [Comp. di solco (qui nel signif. di "scia della nave") e -metro] [MTR] [MCF] Strumento per misurare da bordo la velocità di un natante, costituito da un trasduttore meccanoelettrico [...] elica che aziona un piccolo alternatore nei s. meccanici o un sensore manometrico nei s. a pressione), il cui segnale, che contiene qualche elemento proporzionale alla velocità (la frequenza di rotazione dell'elica, la pressione esercitata dall'acqua ...
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radiodisturbo
radiodisturbo [Comp. di radio- nel signif. c e disturbo] [ELT] Radiosegnale spurio di qualunque natura e origine, che perturbi la ricezione dei segnali di un sistema di radiocomunicazione: [...] rumore; a parità di questo fattore, esso dipende poi dalla forma d'onda dei segnali disturbanti: in generale, l'effetto di disturbo più rilevante è dovuto a segnali aventi carattere impulsivo, in quanto essi sono caratterizzati da un ampio spettro di ...
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satèllite artificiale Qualunque oggetto non naturale messo in orbita, per opera dell'uomo, attorno a un corpo celeste nel Sistema Solare, o che comunque segue una rotta fra i pianeti (→ sonda).
Caratteristiche
I [...] di localizzazione GPS che consentono di rivelare con estrema precisione la posizione sulla Terra di un apparecchio che riceve segnali radio da almeno tre distinti satelliti. Il GPS è stato sviluppato inizialmente negli Stati Uniti come strumento da ...
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Farmacologo statunitense (Charleston 1916 - Seattle 2009). Nel 1940 ottenne il PhD in biochimica presso la Northwestern University. Dal 1956 al 1988 fu professore presso il dipartimento di farmacologia [...] , che condivise con L. J. Ignarro e F. Murad, per i suoi studi sul monossido d'azoto (NO), come molecola segnale nel sistema cardiovascolare. Le sue ricerche sul meccanismo d'azione di alcuni farmaci vasodilatatori già nel 1980 avevano dimostrato la ...
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INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] m. è stata l'analisi automatica dell'elettrocardiogramma (ECG), per rendere più accurata e meno soggettiva la lettura. Il segnale viene campionato a una frequenza di circa 500 Hz. Il filtraggio elimina il rumore dovuto ai potenziali muscolari. Nelle ...
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sintonia
sintonìa [Der. del gr. syntonía "accordo di suoni", comp. di sy´n "insieme" e tónos "suono"] [LSF] Con rifer. a fenomeni periodici e a grandezze descrittive di essi, uguaglianza di frequenza [...] a raggi catodici (cosiddetti occhi magici) e oggi si usano LED, gli uni e gli altri comandati dal segnale d'uscita del rivelatore, che è proporzionale all'ampiezza del radiosegnale ricevuto; nei ricevitori professionali si usano piccoli voltmetri ...
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trasferimento, funzione di
trasferimento, funzione di rappresentazione matematica della relazione tra l’uscita e l’ingresso di un sistema fisico il cui comportamento può essere descritto da un sistema [...] con H(s), il rapporto tra la trasformata di Laplace (→ Laplace, trasformazione di) della risposta forzata yƒ (t) a un segnale di ingresso causale x(t) e la trasformata di Laplace dell’ingresso stesso:
Nell’ipotesi che siano nulle le condizioni ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...