VEGF (sigla dell’ingl. Vascular-Endothelial Growth Factor), fattore
) Fattore di crescita che svolge un ruolo di grande importanza nella determinazione dell’angiogenesi.
Meccanismo d’azione
Il VEGF [...] presentano una porzione extracellulare cui si lega il VEGF, una porzione transmembrana e una regione intracellulare che trasmette il segnale all’interno della cellula. La maggior parte degli effetti del VEGF è mediata dal VEGFR-2, che, in seguito ...
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analogico
analògico [agg. (pl.m. -ci) Der. di analogia "relativo a un'analogia"] [MTR] Non numerico, o non digitale, detto di strumento di misurazione che fornisce misure in maniera non direttamente [...] 47 e. ◆ [ELT] Convertitore a.-digitale, o a.-numerico: dispositivo per convertire una grandezza elettrica variabile con continuità in un segnale digitale, o numerico, cioè in una serie di bit che definisce numericamente il valore di tale grandezza. ...
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opsina
Parte proteica della proteina coniugata rodopsina, presente nei bastoncelli della retina. L’o. si lega al suo gruppo prostetico, l’11-cisretinale, forma biologicamente attiva della vitamina A, [...] formando la rodopsina. Sotto l’azione di una stimolazione luminosa, il retinale cambia conformazione; ciò provoca l’attivazione dell’o., che a sua volta innesca una serie di attivazioni, fino a provocare un segnale nei recettori della retina. ...
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tiristore Dispositivo a semiconduttore che, a seguito di un impulso di corrente inviato a un elettrodo di controllo (gate), può passare da uno stato di funzionamento caratterizzato da elevatissima impedenza [...] è costituita da due MOSFET: uno di tali MOSFET (detto ON-FET) è deputato all’accensione del dispositivo, mentre l’altro (detto OFF-FET), permette di realizzare lo spegnimento mediante un opportuno segnale di tensione applicato al circuito di gate. ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] =r/(n-1): per es., R=r/9 se si vuole decuplicare la portata. ◆ [ELT] M. analogico: dispositivo elettronico che fornisce un segnale d'uscita pari al prodotto di quello d'ingresso per un'assegnata costante: v. misurazioni elettriche: IV 24 d. ◆ [ELT] M ...
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diagrafia
diagrafìa [Comp. di dia- e -grafia "scrittura (= registrazione) attraverso"] [ELT] Nella registrazione su nastro magnetico, è una distorsione presente in nastri con segnali molto intensi e [...] alla magnetizzazione, attraverso lo spessore del nastro, a opera di strati sottostanti e sovrastanti partic. magnetizzati, per cui un segnale molto intenso può dare luogo a una serie di echi a distanza regolare fra loro e d'intensità rapidamente ...
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neuroni chimici
Meccanismi di reazione chimici nei quali, lontano dall’equilibrio, un determinato enzima che può assumere una forma attiva oppure passiva varia tale forma in maniera netta a seconda della [...] concentrazione dell’enzima stesso. Questo tipo di variazione è analogo a quello che si riscontra in un neurone, che può essere attivo o inattivo a seconda del passaggio o meno di un segnale. (*)
→ Sistemi chimico-fisici: autorganizzazione ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] con quelli ricavabili dalle curve calcolate delle figg. 4 e 5. Particolarmente degno di nota è il fatto che quando un segnale dato in un punto dell'assone si propaga attraverso questo cavo elettrico, il suo livello stazionario scende circa al 10% di ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Sergio Nasi
La straordinaria architettura dei tessuti del corpo umano dipende da un preciso coordinamento di proliferazione, morte e differenziamento delle cellule che li [...] RAS, taglia via il γ-fosfato del GTP, portando alla formazione di Ras-GDP, che è inattivo, e alla terminazione del segnale. Nella figura 1 è rappresentata la struttura tridimensionale di Ras: sei foglietti β e cinque α-eliche connessi da una serie di ...
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Fourier Jean-Baptiste-Joseph
Fourier 〈furié〉 Jean-Baptiste-Joseph [STF] (Auxerre 1768 - Parigi 1830) Prof. nella École Normale e nella École Polytechnique di Parigi, membro della Académie des sciences [...] F.: lo stesso che analisi armonica (v.). ◆ [ELT] Analizzatore di F.: analizzatore di spettro per la trasformata di F. del segnale; per es., v. misurazioni acustiche: IV 17 a. ◆ [ANM] Antitrasformata di F.: lo stesso che trasformata inversa di F. (v ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...