principio dell’handicap Si tratta di un’ipotesi formulata per la prima volta dal biologo Amotz Zahavi per cercare di chiarire in quale modo il processo evolutivo intervenga nella selezione di comportamenti [...] e con salto verso l’alto prima di atterrare), messo in atto quando le gazzelle vengono attaccate, serve per segnalare al predatore che le gazzelle sono in ottima salute, possono permettersi il diversivo e la caccia risulterebbe quindi infruttuosa ...
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Branca della scienza che utilizza le metodologie e le tecniche proprie dell’ingegneria per l’analisi, la determinazione e la soluzione di problemi di interesse medico-biologico. Rientrano nei suoi settori [...] modo su organismi viventi, insieme al complesso delle tecniche di elaborazione di segnali e immagini biomedici che riguardano la possibilità di estrarre, dal segnale e/o dall’immagine, caratteristiche importanti dal punto di vista diagnostico; la ...
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telefax Servizio (detto più comunemente fax) per la riproduzione a distanza, normalmente in bianco e nero, di immagini fisse, che possono contenere dattiloscritti, manoscritti, disegni, grafici e fotografie. [...] nell’apparato emittente. Il contenuto informativo del documento è tradotto dal sistema di scansione in un segnale elettrico analogico o numerico. Questo, dopo opportune elaborazioni (codifica e modulazione), viene trasmesso al terminale ricevente ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] e l'invarianza.
La linearità si riferisce al modo in cui il linguaggio si manifesta nel tempo. Se il segnale linguistico avesse linearità, allora nello spettrogramma del suono esisterebbe un rapporto isomorfico da sinistra a destra tra il linguaggio ...
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Meccanismi molecolari della memoria
Hélène Marie
Apprendimento e memoria sono le funzioni fondamentali del cervello che permettono a un individuo di adattarsi all’ambiente che lo circonda, costruire [...] l’attività della rete neuronale, mentre gli assoni dei neuroni eccitatori raggiungono i neuroni più distanti e conducono il segnale di uscita dalla struttura del cervello in cui hanno sede ad altre aree cerebrali, vicine o distanti. La regolazione ...
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neuroblastoma
Fabrizio Chiti
Roberto Sitia
Tumore embrionario del sistema nervoso, di derivazione neuroectodermica; istologicamente è molto simile al medulloblastoma (➔) e deriva dai precursori delle [...] , mutazioni puntiformi nel gene Alk, un recettore di membrana cellulare tirosinochinasico, la cui attivazione porta a un segnale di proliferazione cellulare. Il n. cerebrale non secerne catacolammine, mentre i n. dei gangli nervosi periferici, spec ...
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anticellulare
(anti-cellulare, anti-cellulari), s. m. e agg. Apparecchiatura che impedisce il funzionamento dei telefoni cellulari, ostacolandone la ricezione; a essa relativo; tendente a non far uso [...] l’«anticellulare». Si tratta di un gadget che disabilita i telefonini nel raggio di una decina di metri mandando un segnale radio così potente che li sopraffà e impedisce di comunicare con le torri della telefonia mobile. (Repubblica, 5 novembre 2007 ...
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traccia
tràccia [Effetto del tracciare, der. del lat. tractiare "tirare una linea", dal part. pass. tractus di trahere "tirare"] [LSF] (a) La traiettoria di un corpo, in partic. una particella, quale [...] la linea, detta anche pista (magnetica), costituita dalla successione, su un nastro o su un disco magnetico, dei segnali di magnetizzazione corrispondenti alla grandezza registrata (sonora, visiva, ecc.). ◆ [ALG] T. di una matrice quadrata: la somma ...
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mescolamento
mescolaménto [Der. di mescolare, dal lat. misculare, a sua volta da miscere "mischiare"] [LSF] (a) Il mettere insieme cose diverse (sostanze, corpi, ecc., ma anche concetti), ottenendo una [...] effetti e altre volte per ottenere un effetto speciale: per es., la sovrapposizione di due segnali sinusoidali per ricavare, mediante battimento, un segnale con frequenza pari alla somma o alla differenza delle frequenze originarie. ◆ [FSN] Termine ...
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funzione porta
funzione porta o funzione rettangolo, nelle applicazioni della matematica alla fisica, funzione così definita per casi:
Il numero reale A è detto ampiezza della porta; le disuguaglianze [...] e 0 al di fuori di essa. Una sequenza di funzioni porta traslate può essere utilizzata per rappresentare un segnale a onda quadra. La funzione porta è la funzione caratteristica associata al sottoinsieme di tutti i valori della variabile compresi ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...