Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incapacità e l’impossibilità di superare i particolarismi e lo squilibrio fazionario [...] e risorse e alla cristallizzazione della vita civile e politica. Lo scomporsi e restringersi degli agglomerati urbani è il segnale di un arretramento complessivo che, nel corso del XVII secolo, corrode e infine rende incompatibili con lo sviluppo gli ...
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macroniano
agg. Di Emmanuel Macron, dal 2017 presidente della Repubblica francese; che si richiama a Emmanuel Macron.
• venerdì mattina, all’hotel Renaissance di Bruxelles, [Matteo] Renzi si presenterà [...] in Francia, le bandiere dell’Unione Europea sono ricomparse a Milano durante la manifestazione del 25 aprile. Ma è un segnale univoco: esiste una minoranza europea, che in Francia si è rivelata maggioranza contro l’anti-europeismo di Marine Le Pen ...
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trama
trama [Lat. trama "il filo della parte trasversale di un tessuto"] [LSF] Il termine è usato, oltre che nei signif. specifici ricordati nel seguito, anche come sinon. di struttura, tessitura e simili, [...] di restituzione delle immagini (v. televisione: VI 96 d). (b) Nei sistemi multiplex di segnali, la configurazione dei bit compresi in un periodo del segnale multiplo; nel sistema normalizzato europeo (CCIT) per la modulazione PCM è costituita da 256 ...
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abbagliamento
abbagliaménto [Atto ed effetto dell'abbagliare, da bagliore] [FME] [OTT] Fenomeno di apparente diminuzione delle facoltà percettive dell'occhio nei riguardi di oggetti che si trovino in [...] : per estensione del signif. precedente, la condizione di un fotosensore che sia portato alla saturazione o vicino alla saturazione da un segnale ottico molto intenso e che in conseguenza presenti sensibilità nulla o molto ridotta per altri ...
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(ingl. black hole) Corpo celeste, avente un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire né materia, né radiazione elettromagnetica. In un b. nero, la forza di gravità domina su qualsiasi [...] superficie di un b. nero (o orizzonte degli eventi) è il confine della regione dalla quale non può uscire alcun segnale: questa superficie (ove la velocità di fuga eguaglia la velocità della luce), può essere attraversata da materia o radiazione che ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] T è linearmente crescente (tratto AB), per tornare successivamente al valore iniziale nel più breve tempo possibile (tratto BC). Tale segnale è utilizzato per pilotare la deflessione nei tubi a raggi catodici e nei cinescopi. In quest’ultimo caso due ...
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Astronomia
F. astronomico Apparecchiatura utilizzata per misurare il flusso luminoso proveniente da sorgenti celesti, montata normalmente nel piano focale di un telescopio astronomico. A differenza della [...] intercambiabili; un rivelatore che produce un segnale elettrico proporzionale alla quantità di energia radiante sorgenti S1 e S2 dalla testa fotometrica finché questa segnala uguaglianza della loro illuminazione: allora le intensità luminose ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] dall'antigene che quindi producono IL-2, IL-3, IL-4, IL5, IL-6 e IFN-γ. IL-2, IL-4, IL-5 e IL-6 sono segnali di proliferazione e differenziamento per cellule T. IL-7, IL-1, IL-4, IL-5 e IL-6 servono anche per l'espansione e il differenziamento di ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] . Per studi diretti si ha spesso a che fare con concentrazioni molto basse di specie radicaliche, tanto che l'assenza di un segnale EPR non prova l'assenza di un radicale. Per ovviare a situazioni di questo tipo si aggiunge alla reazione una sostanza ...
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Gilman, Alfred Goodman
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 1° luglio 1941. Dopo aver insegnato (1971-81) alla University of Virginia School of Medicine, dal [...] costituito un punto di riferimento di importanza cruciale per la comprensione dei processi molecolari alla base della trasduzione del segnale all'interno della cellula. Le proteine G sono eterotrimeri, costituiti da una subunità α, una β e una γ ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...