Microelettronica e nanoelettronica
Arnaldo D’Amico
Christian Falconi
Ubaldo Mastromatteo
Flavio F. Villa
L’elettronica a stato solido ha contribuito negli ultimi decenni allo sviluppo di molti dispositivi [...] di calcolo ma deve essere dotato di un sistema di interfacce verso il mondo reale adatto a trasformare il segnale analogico in digitale e viceversa. L’approccio more than Moore comprende l’integrazione di funzioni tipicamente non digitali quali ...
Leggi Tutto
Johnson John Bertrand
Johnson 〈ghònsn〉 John Bertrand [STF] (Göteborg 1887 - Short Hills, New Jersey, 1970) Ricercatore della Western Electric Co. e poi dei Bell Laboratories (1922). ◆ [FSD] Effetto J.: [...] 1913, fu rilevato da J. nel 1928, lavorando su amplificatori a tubi elettronici di grande guadagno, come piccolo segnale spurio sempre presente ai terminali d'ingresso. Il fenomeno è dovuto alle fluttuazioni termiche della densità spazio-temporale ...
Leggi Tutto
medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] intermedia, cioè la frequenza fissa alla quale nei ricevitori supereterodina è convertita la frequenza, variabile, del segnale radio ricevuto. ◆ [FTC] [EMG] M. tensione: nell'elettrotecnica è considerata tale, per convenzione, una tensione alternata ...
Leggi Tutto
funzioni di Bessel
Lorenzo Seno
Stabilite per la prima volta nel Settecento da Daniel Bernoulli e generalizzate nel corso dell’Ottocento da Friedrich Bessel, ricoprono un ruolo importante in diversi [...] membranofoni). Compaiono inoltre nell’espressione formale della modulazione di frequenza con segnali sinusoidali, ricoprendo così un ruolo essenziale anche in elaborazione del segnale. Le funzioni di Bessel di prima specie Jα(x), di seconda ...
Leggi Tutto
e-conference
<i kònfërëns> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Spazio virtuale di discussione, di solito in comunicazione audio e video, che fa uso delle tecnologie informatiche. Le caratteristiche [...] . erano necessari costosi dispositivi e connessioni dedicate, il procedere della ricerca nel campo degli algoritmi di compressione del segnale da un lato e il progressivo aumento della banda disponibile dall'altro, hanno reso possibili e-conference ...
Leggi Tutto
Araldica
Una delle pezze (➔) dello scudo.
Biologia
B. elettroforetica Zona ristretta su una matrice (carta, gel ecc.), corrispondente a una proteina, a un acido nucleico o a loro costituenti, separata [...] specifiche: per un amplificatore è l'intervallo di frequenze del segnale d'ingresso in cui il guadagno si mantiene costante e vicino entro le quali tale canale è in grado di trasmettere il segnale con la massima fedeltà. Invece, la b. di un canale ...
Leggi Tutto
Procedimento di stampa rotativo derivato dalla calcografia, nel quale gli incavi di una forma metallica di rame (a in fig.) vengono riempiti di inchiostro, la superficie viene pulita e quindi l’inchiostro [...] sfera. A ogni oscillazione la punta si avvicina o si allontana rispetto alla superficie del cilindro in funzione del segnale proveniente dall’unità di elaborazione e viene incisa una celletta di forma ellittica, con profondità e superficie variabili ...
Leggi Tutto
Apparecchio (noto anche con il nome inglese mine-detector) impiegato nella bonifica delle zone minate per localizzare le mine. I c. a variazione d’induttanza sono costituiti da due oscillatori ad alta [...] di frequenza. Si genera in tal modo fra i due circuiti un battimento a bassa frequenza che, opportunamente amplificato, dà un segnale acustico, udibile in una cuffia telefonica di cui lo strumento è munito. I c. a variazione di mutua induttanza sono ...
Leggi Tutto
stress
Risposta funzionale con cui l’organismo reagisce a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura (microbica, tossica, traumatica, termica, emozionale, ecc.). Nel 1936 H.H.B. Selye [...] dell’ipofisi, inducendo la corteccia della ghiandola surrenale a produrre cortisolo. Al tempo stesso si attiva un segnale nervoso che, tramite il locus ceruleus e il simpatico, determina la liberazione di catecolammine (adrenalina, noradrenalina e ...
Leggi Tutto
Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] più o meno marcata a seconda del coefficiente di diffusione dei tessuti: se in un tessuto l'acqua si diffonde facilmente, il segnale risulta meno intenso rispetto a quanto avviene in un tessuto dove il movimento è ostacolato. Nel caso di un tessuto ...
Leggi Tutto
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...