Fatti più in là… e poi sieditiLa prima volta che ho incontrato la parola bias è stata durante la lettura del saggio di Fabio Deotto L’altro mondo. La vita in un pianeta che cambia (Bompiani, 2021). «Di [...] mia scelta lessicale) suonano proprio come negative. «E se invece ci fermassimo un attimo a considerare i bias come un segnale della nostra umanità, un tratto distintivo della nostra capacità di pensare e sentire?». L’IA, proprio perché è soggetta a ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] la vista raggelante dell'abisso concatenato. È con la fantascienza che Levi riesce a comunicarci compiutamente l'importanza del «sinistro segnale di pericolo» – così definisce anche la «storia dei campi di distruzione», in Se questo è un uomo.D'Eramo ...
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Marco BerissoDocumenti sulla neoavanguardiaMilano, Edizioni del Verri, 2023 Che cosa rende una raccolta di saggi un «macrotesto» e non un accrocco di materiali riciclati dai container delle miscellanee [...] poesie del Gruppo 63 possono finalmente diventare un evento storico e storicizzabile. I Documenti di Berisso rappresentano anche un «segnale di complicità» per i giovani studiosi che, sempre più numerosi, scelgono di interrogare i testi del Gruppo 63 ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] Ganganelli, frate Lorenzo in religione, 1769-1774) era stato nominato cardinale da Clemente XIII (Carlo Rezzonico, 1758-1769). Da segnalare che il Ganganelli pare avesse optato in un primo tempo per Sisto VI, ricordando Sisto V come lui francescano ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] d’uso, attrezzi e strumenti, da cui cognomi come Battaglio, Ferraglio, Serraglio, ecc.Sicuro valore collettivo, e dunque segnale di appartenenza a una famiglia, ha invece -esco, dal latino -iscus, dal germanico -isk, dal greco -iskos): Berardeschi ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] e il nome non convenzionale e motivato dalla natura, secondo una prospettiva realistica e mimetica. Il nome proprio come segnale di riconoscimentoIl nome di Lucia diventa nel testo dei Promessi sposi perno attorno al quale si raggruppa una serie di ...
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Prima di iniziareIl friulano è una lingua neolatina appartenente al gruppo reto-romanzo (assieme al romancio della Svizzera e al ladino dolomitico dell’Italia, fig. 1).Si è sviluppato a partire dal latino [...] “auspicabili” in ambito amministrativo locale. È un riconoscimento implicito del crescente prestigio della lingua friulana, ulteriore segnale che sta venendo meno il pregiudizio verso il suo utilizzo in ambiti ritenuti “alti”. Brevi considerazioni di ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] qui / gli altri non vedono chi sono realmente / umani strani chiusi in sé stessi / quello che conta è solo apparenza»), segnalandone l’ignoranza e fragilità, l’ipocrisia e il disinteresse e «trova la formula e viaggia lontano da qui / in un sistema ...
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Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] questo, salutiamo tutti”. Invece il video è arrivato. Mi ricordo che lo passarono anche a Blob, su Rai3. Era un timido segnale che la cosa, «il rap neorealista in bianco e nero» (come lo definirà Fibra stesso nel 2013 in Guerra e Pace) stava ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] dea alla quale era stato edificato un tempio in loco. Crodo, ovvero comuni da bereLa necessità di indicare espressamente l’origine, segnale di autenticità e genuinità delle acque minerali (come di altri prodotti), fa sì che il marchio sia il (micro ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".