mescolamento
mescolaménto [Der. di mescolare, dal lat. misculare, a sua volta da miscere "mischiare"] [LSF] (a) Il mettere insieme cose diverse (sostanze, corpi, ecc., ma anche concetti), ottenendo una [...] effetti e altre volte per ottenere un effetto speciale: per es., la sovrapposizione di due segnali sinusoidali per ricavare, mediante battimento, un segnale con frequenza pari alla somma o alla differenza delle frequenze originarie. ◆ [FSN] Termine ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] b) un trasduttore di ingresso (in genere chiamato rivelatore) che solitamente converte il segnale analitico in un segnale elettrico; c) un elaboratore di segnale che modifica il segnale in uscita dal rivelatore (per es. lo amplifica o lo filtra o lo ...
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Radar ottico (dall’ingl. light detection and ranging) che utilizza un fascio laser anziché un fascio di microonde. In senso stretto è un apparato che individua un bersaglio e ne determina la distanza per [...] . Nell’ipotesi che la diffusione elastica da parte dell’atmosfera sia uguale alle due lunghezze d’onda, la differenza di segnale è attribuibile all’assorbimento da parte del gas, e da essa si può risalire alla concentrazione del gas medesimo, noto ...
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Strumento atto a dare immagini ingrandite di oggetti molto piccoli.
Cenni storici
La storia del m. semplice, ossia della lente d’ingrandimento, coincide con la storia delle lenti ottiche in generale; [...] c; la luce emessa dal voxel è concentrata dalla seconda lente l2 sul rivelatore r dotato del diaframma d2. Il segnale prodotto dal rivelatore (un fotomoltiplicatore o un fotodiodo), sincronizzato con il moto di scansione del m., è inviato a un ...
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Bilancia di elevata sensibilità e piccola portata. Le m. possono essere strutturalmente bilance di precisione a due piatti nelle quali sono posti in atto vari accorgimenti (per es., nel sistema di carico) [...] a, controllato dal sensore di equilibrio b, e le masse campione interne c. Lo strumento indica su un unico display d la somma dei segnali dei due sistemi sensori. In una m. ibrida di buona qualità che abbia, per es., una portata massima di 3,000 g le ...
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I progressi nel campo delle m. e. offrono un tipico esempio di evoluzione interdisciplinare della scienza e della tecnica. Per quanto riguarda le metodologie, le m. e. hanno beneficiato dell'evoluzione [...] statistica matematica, ma anche della scienza dell'informazione; si va affermando la distinzione fra misure su grandezze e misure su segnali, su componenti, su apparecchi, su sistemi in generale: ciascuno di questi tipi di misura ha una sua peculiare ...
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filtraggio
filtràggio [Der. dell'ingl. filtrage, a sua volta dal fr. filtrage, che è da filtre (→ filtro)] [LSF] L'atto e l'effetto del passaggio di un fluido (liquido o aeriforme) attraverso un setto [...] ), di un fascio di luce (f. ottico) o di una corrente elettrica (f. elettrico) o, generic., di un segnale (f. di segnali). È attualmente termine più usato del più proprio filtrazione (ant. anche filtratura). ◆ [OTT] F. coerente, parzialmente coerente ...
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crominanza
crominanza [Der. dell'ingl. chrominance, comp. di chrom(atic) "cromatico" e (lum)inance "luminanza"] [OTT] La differenza fra la coordinata cromatica di un colore e quella di un colore di riferimento, [...] I 648 d); per es., nella televisione a colo-ri, il colore di riferimento è quello di coordinate x=0.310, y=0.316: v. televisione: VI 99 d. ◆ [ELT] Segnali di c.: le componenti di un segnale televisivo che portano le informazioni relative al colore. ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] per frequenze inferiori a 20 GHz, ma prevalgono nei confronti degli altri diodi per quanto riguarda i valori della potenza limite del segnale (la massima potenza continua è di circa 12 W per frequenze comprese tra 2 e 4 GHz).
Diodo backward. - È un ...
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Fisica
La differenza tra i tempi impiegati a percorrere lo stesso cammino s da ciascuno dei due raggi ordinario e straordinario, che emergono, in tempi diversi e polarizzati a 90° tra loro, inviando un [...] uno dei sintomi di disfunzione del sistema di istruzione.
Tecnica
Linee di ritardo
Particolari quadripoli dotati della proprietà che un segnale applicato all’entrata a un certo istante t0, appare all’uscita all’istante t0+T: T è il ritardo della ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...