uscita
uscita [Atto ed effetto dell'uscire, der. del lat. exire, comp. di ex- "fuori" e ire "andare"] [ASF] In un'eclisse, la situazione in cui il corpo eclissato esce dall'ombra dell'astro che lo eclissa, [...] , filtrata, ecc.); in certi casi il termine sta per potenza d'u. dell'apparecchio, in altri per grandezza d'u. o segnale d'u. (una tensione o un'intensità di corrente). ◆ [ELT] Amplificatore a u. catodica: lo stesso che inseguitore catodico. ◆ [ELT ...
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Dicke Robert Henry
Dicke 〈dìke〉 Robert Henry [STF] (n. Saint Louis, Missouri, 1916) Prof. di fisica nell'univ. di Princenton (1975). ◆ [MTR] [ELT] Effetto D.: v. frequenza, campioni di: II 767 a. ◆ [ASF] [...] all'emissione termica a temperatura dell'ordine di 5 10-2 K. L'insieme del dispositivo costituito dal comparatore di segnali, dalla sorgente e dal rivelatore è noto come radiometro di D., o anche come telescopio nell'infrarosso di Dicke. ◆ [RGR ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] fascio supera un certo valore critico (500 mW/cm2) e, facendo diminuire l'intensità, a 400 mW/cm2 ritorna opaco, segnalando in questo modo una forma di isteresi ottica. Gli stessi autori eseguiranno un esperimento analogo nel 1977 con un materiale ...
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autocorrelazione
autocorrelazióne [Comp. di auto- e correlazione] [PRB] [ELT] Correlazione di grandezze con sé stesse, largamente utilizzata per mettere in evidenza particolarità altrimenti difficilmente [...] (l'intero dispositivo si chiama autocorrelatore); quando il ritardo introdotto da quest'ultimo dispositivo coincide con il periodo del segnale utile, l'ampiezza di questo viene fortemente esaltata, emergendo dal rumore. Se f(t) è la funzione, per es ...
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Nipkow Paul
Nipkow 〈nìpkoo〉 Paul [STF] (Lauenburg 1860 - Berlino 1940) Ingegnere. ◆ [STF] [ELT] Disco di N.: dispositivo meccanico per la scansione di immagini, usato in vari sistemi televisivi sperimentali [...] disco. Nel ricevitore televisivo si ha un disco sintetizzatore identico e rotante in perfetto sincronismo con quello analizzatore; il segnale elettrico proveniente (via cavo o via radio) dal trasmettitore è applicato a un modulatore ottico a cella di ...
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dinamometro
dinamòmetro [Comp. di dinamo- e -metro] [MTR] [MCC] Apparecchio per misurare l'intensità di forze. Ne esistono di svariatissimi tipi, riconducibili a una delle categorie seguenti: (a) a bilancia, [...] . 2); (c) a trasduttore, nei quali la forza incognita è fatta agire su un trasduttore che dà in uscita un segnale elettrico od ottico, successiv. analizzato e misurato; sono usati partic. per misurare accuratamente deboli forze, sia con trasduttori ...
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combinatore
combinatóre [Der. di combinare, comp. dei lat. cum "con" e bini "a due a due", cioè "aggiungere qualcosa a una cosa simile", sia nel caso di oggetti, sia nel caso di azioni o effetti] [FTC] [...] e in parallelo fra loro. ◆ [ELT] C. elettronico: dispositivo elettronico per effettuare una combinazione di più segnali secondo una legge assegnata, lineare oppure no, con coefficienti assegnati. ◆ [ELT] C. telefonico: dispositivo dell'apparecchio ...
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ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] dell’ordine di centinaia o migliaia di kHz: con un trasduttore a quarzo P. Langevin riuscì a trasmettere e ricevere un segnale ultrasonoro tra le opposte sponde della Senna, a Parigi, nel 1910. In seguito, si è sensibilmente esteso l’uso di ceramiche ...
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Settore della termodinamica che riguarda lo studio della distribuzione dell’innalzamento della temperatura in un materiale, a seguito dell’assorbimento della luce o, più in generale, della radiazione elettromagnetica.
Analisi [...] modulato temporalmente, dà luogo (effetto miraggio) alla deflessione angolare ϑ rivelabile da un sensore di posizione. Il segnale così rivelato risulta caratterizzato da un’ampiezza, legata al coefficiente di assorbimento, e da una fase che fornisce ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] interni con quanto accade all’esterno di ciascuna di esse. A livello degli organismi pluricellulari, il sistema costituito dal segnale e dal suo recettore non solo assicura l’integrazione tra le varie cellule, per es. durante i processi di sviluppo ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...