L'a. è lo studio della diffrazione della luce in un mezzo trasparente perturbato da onde elastiche, utilizzabile sia per la determinazione di parametri fisici del mezzo, sia per la realizzazione di dispositivi [...] di luce o la deviazione programmata di questo secondo una linea o un quadro di scansione. L'impiego di due segnali di ingresso convertiti in due onde acustiche propagantisi in una medesima regione di spazio, dove si abbia l'interazione acustoottica ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] se occorre, la serie impulsiva in ingresso può essere ottenuta manipolando opportunamente un segnale sinusoidale, di frequenza f, e da quella in uscita può essere ricostruito un segnale sinusoidale, di frequenza f/n, per modo che in ultima analisi il ...
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bootstrap
bootstrap 〈bùutstrep〉 [s.ingl. "cinghia di stivale", usato in it. come s.m. o in funzione appositiva] [ELT] Altra qualifica dell'inseguitore catodico (nel caso di triodi termoelettronici) o [...] tensione d'ingresso (che è applicata alla griglia del triodo o alla base del transistore) "tira su" di altrettanto il segnale d'uscita (ricavato dal catodo o dall'emettitore), come fa con lo stivale la cinghia: → inseguitore. ◆ [ELT] [INF] (a) Il ...
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fonico
fònico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. phoné "suono"] [ACS] [ELT] Qualifica di dispositivi riguardanti suoni, e allora sinon. di acustico, oppure segnali elettrici derivanti dalla trasduzione di [...] generata da un trasduttore acustoelettrico (un microfono) oppure applicata a un trasduttore elettroacustico (un altoparlante) per generare suoni; analogamente per tensione f. e, generic., per ogni segnale fonico. ◆ [ACS] Ruota f.: → La Cour, Paul. ...
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telemetria
telemetrìa [Der. di telemetro] [LSF] (a) Insieme dei metodi di osservazione ottica o elettronica o acustica finalizzati a fornire la misura della distanza di un oggetto dall'osservatore. (b) [...] radiofrequenza e laser: tecnica per misurare accuratamente distanze, basata sulla misurazione del tempo impiegato da un segnale radio o laser, opportunamente modulati, a percorrere il cammino strumento-bersaglio-strumento (equival., sulla misurazione ...
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Hartley Ralph Vinton Lyon
Hartley 〈hàatli〉 Ralph Vinton Lyon [STF] (n. Spruce, Nevada, 1888) Ricercatore nei laboratori della Soc. Western Electric (1913) e poi della Soc. Bell Telephone (1925). ◆ [INF] [...] C di una via di trasmissione vale C=f₀ log₂[1+(s/r)] bit/s, con f₀ frequenza massima dei segnali e s/r rapporto segnale/rumore della via. ◆ [INF] Legge di H.: enunciata nel 1928, afferma che dato un qualunque complesso di trasmissione (trasmettitore ...
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neper
neper 〈nìipë, ma comunem. letto all'it. nèper〉 [Der. del cognome di J. Napier, o Neper] [MTR] [ELT] Unità di misura del livello di segnali, di simb. N (o anche Np), partic. usata nella telefonia [...] , a intensità di corrente o tensioni e, nell'ambito acustico, a pressioni sonore; il livello LN di un segnale avente una potenza P₁ rispetto a un segnale con potenza P₂ (che può essere di riferimento convenzionale, per es. 1 mW) vale LN= (1/2)ln ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] sensibilmente continuo in un ampio intervallo di frequenze, e di r. colorato se lo spettro è a righe.
Il rapporto segnale-rumore
Tale parametro, anche detto SNR (signal to noise ratio), caratterizza in maniera quantitativa il r. del sistema in esame ...
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flessimetro
flessìmetro [Comp. di flessi(one) e -metro] [MTR] [MCC] Strumento per misurare ed eventualmente registrare (flessigrafo) gli spostamenti di una struttura sollecitata a flessione. Nel passato [...] , di capacità elettrica, di induttanza elettrica, ecc.), assai più sensibili e stabili, di più facile applicazione e il cui segnale d'uscita è di norma applicato per la successiva elaborazione, direttamente oppure previa registrazione magnetica, a un ...
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traccia
tràccia [Effetto del tracciare, der. del lat. tractiare "tirare una linea", dal part. pass. tractus di trahere "tirare"] [LSF] (a) La traiettoria di un corpo, in partic. una particella, quale [...] la linea, detta anche pista (magnetica), costituita dalla successione, su un nastro o su un disco magnetico, dei segnali di magnetizzazione corrispondenti alla grandezza registrata (sonora, visiva, ecc.). ◆ [ALG] T. di una matrice quadrata: la somma ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...