Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] in forma matura possono entrare nei mitocondri con la stessa efficienza del precursore: in questi casi il peptide segnale avrebbe altre funzioni. Ulteriori molecole, per esempio i cofattori e i lipidi di membrana, sintetizzati nel citoplasma, possono ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] di energia elettrica o per il trasferimento di un segnale; per la connessione di apparecchiature sulle linee di distribuzione quelli della spina.
Le s. per il trasferimento di segnale (dette più comunemente connettori), dovendo rispondere a esigenze ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] mediati da ormoni; la p21 codificata dall’oncogene mutato si fosforila in maniera irreversibile e trasmette un segnale continuo anziché un segnale regolato;
• proteine a sede nucleare: ad es., i prodotti dei geni c-myc, c-myb, c-fos che si legano ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] ), possono venir utilizzati al posto del vero antigene; potendo interagire con il sito combinatorio dell’immunoglobulina e dare un segnale simile a quello dato dall’antigene, essi sono in grado di indurre la produzione di anticorpi reattivi verso l ...
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Processo selettivo per cui una sequenza percettiva o rappresentativa assume, nell’attività mentale cosciente del soggetto, un netto risalto sul contesto in cui è inserita. Si distingue l’a. volontaria [...] successive elaborazioni: mentre in un primo stadio avviene l’identificazione delle caratteristiche fisiche generali dei segnali percepiti (intensità, modulazione, colore ecc.), e più messaggi contemporanei possono essere elaborati, in un secondo ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] ampia varietà di cellule; quando legano le IgG mediante il sottotipo B di questo recettore, i linfociti B ricevono un segnale inibitorio, che controlla l'attivazione di queste cellule in presenza di elevate concentrazioni di anticorpo; (c) tipo III o ...
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opacità La proprietà di un corpo opaco, cioè di un corpo attraverso il quale non passa la luce, ma che, rinviando o assorbendo totalmente la luce che riceve, ha coefficiente di trasparenza nullo (è contrario [...] contenente il liquido o il fumo da esaminare, da una sorgente di luce, da un ricevitore che fornisce un segnale elettrico dipendente dal flusso di energia trasmessa e da un dispositivo elettrico che fornisce la misurazione.
Nell’industria ceramica e ...
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Processo che porta alla formazione di nuovi vasi sanguigni da altri vasi preesistenti. Nell’a. embrionale le cellule mesenchimali formano ammassi di cellule angiogeniche, la cui parte interna si sviluppa [...] trattato con anticorpi monoclonalidiretti contro il VEGF o con molecole che inibiscono la via di trasduzione del segnale di uno dei suoi recettori, il VEGFR-2. In medicina cardiovascolare strategie terapeutiche sperimentali somministrano nei siti ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] specifico legato alla t. g. della SCID-X1, dovuto al ruolo del gene IL2RG, che trasmette alla cellula un segnale di proliferazione, e una predisposizione alla malattia stessa. Va ricordato inoltre che nessun altro paziente fra le centinaia finora ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] parte di fattori di crescita, cioè di polipeptidi ad azione soprattutto locale che provocano dentro la cellula una cascata di segnali, primo fra i quali l'attivazione dei loro specifici recettori di membrana. I fattori di crescita sono abbondanti nel ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...
segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...