spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] di una sostanza dato da uno spettrografo di massa. ◆ [FTC] S. di risposta: il diagramma che dà l'ampiezza del segnale (per es., nel campo meccanico, una deformazione e, nel campo elettronico, una corrente o una tensione periodica) con cui un sistema ...
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finestra
finèstra [Der. del lat. fenestra] [LSF] Con signif. concreto, lo stesso che apertura, fenditura e sim.; figurat., il campo di frequenze o di lunghezze d'onda o di energie in cui un mezzo o un [...] maggiori di 30 MHz, e altre f. minori: v. radioastronomia: IV 687 f. ◆ [OTT] F. di una fibra ottica: v. tramissione di segnali su mezzi fisici: VI 317 b. ◆ [OTT] F. di un sistema ottico: lo stesso che pupilla d'ingresso del sistema. ◆ [FME] F ...
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deflessione
deflessióne [Der. del lat. deflexio -onis "piegamento", dal part. pass. deflectus di deflectere "piegare"] [FSN] Modificazione della traiettoria di un fascio di particelle cariche, per es. [...] RGR] D. gravitazionale di raggi di luce: v. gravitazionale, moto relativistico: III 93 f. ◆ [RGR] D. gravitazionale di segnali elettromagnetici: v. gravitazione sperimentale: III 103 c. ◆ [ASF] D. relativistica della luce proveniente da una stella: v ...
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atmosferici
atmosfèrici [s.m. pl. Calco dell'ingl. atmospherics, ellissi di atmospheric disturbances "(radio) disturbi atmosferici"] [GFS] [ELT] Nella geofisica e nella radiotecnica, termine con cui [...] connessi a un'efficiente antenna aperiodica, direttiva, in modo da determinare contemporaneamente l'intensità e la direzione dei segnali. Sulla superficie terrestre si propagano, in genere, secondo cerchi massimi; di notte, peraltro, le condizioni di ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] come rapporto fra la forza vibromotrice e la velocità). ◆ [FTC] [MCC] R. meccanica di una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 319 c. ◆ [BFS] R. nel passaggio di un liquido in un sistema di vasi: v. circolatori, sistemi ...
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sensore
sensóre [Der. dell'ingl. sensor, che è dal lat. sensus, part. pass. di sentire "percepire"] [CHF] Nome di elettrodi o sonde per determinare la natura e la quantità di sostanze presenti in sistemi [...] S. a stato solido: v. sensori televisivi: V 181 b. ◆ [ELT] S. attivo: dispositivo che si può considerare un generatore di segnali modulato dalla grandezza d'ingresso: v. sensore: V 174 d. ◆ [ELT] S. capacitivo: dispositivo la cui grandezza d'uscita è ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne [Comp. di radio- nel signif. c e comunicazione] [ELT] Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza [...] le radioonde e ricavare da esse le informazioni impresse; queste ultime a seconda della loro natura (segnali telegrafici, telefonici, televisivi, ecc.), vengono trasferite alle radioonde "portanti" mediante il procedimento della manipolazione oppure ...
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clock
Mauro Cappelli
Circuito che genera una serie di impulsi di sincronismo con determinata larghezza e fissato periodo. L’intervallo di tempo tra i fronti corrispondenti di due impulsi consecutivi [...] , ciò può essere ottenuto inserendo un circuito di ritardo nella linea del clock principale, il quale genera così un segnale di clock secondario sfasato rispetto a quello principale di una quantità nota e costante. Un qualsiasi evento può essere ...
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separatore
separatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. separator -oris "che separa", dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [FTC] [CHF] Nome di vari apparecchi per separare sostanze [...] : II 518 f sgg. ◆ [ELT] S. di sincronismo: lo stadio di un ricevitore televisivo in cui i segnali di sincronismo sono separati dal segnale d'immagine, costituito da un limitatore seguito da un integratore e un derivatore. ◆ [MTR] [OTT] Potere s ...
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microcontrollore
Mauro Capocci
Circuito integrato a microprocessore completo, progettato in modo specifico per la realizzazione di apparecchiature di controllo in modo tale da risultare funzionalmente [...] in cui viene implementato). Le loro applicazioni tipiche vanno dalla gestione dei cicli di controllo all’elaborazione dei segnali. Essi possono essere pertanto impiegati nei modem, nei lettori video e nei televisori, nel controllo di motori per ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...