La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] sostanza radioattiva con un contatore, il f. è costituito dai conteggi dovuti ai raggi cosmici, alla radioattività ambiente, a segnali spuri del contatore ecc. Quanto più il f. è elevato, tanto meno è in genere attendibile la misurazione, soprattutto ...
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oscillatore
oscillatóre [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare, a sua volta da oscillum, dim. di os "volto", dischetto di legno o di terracotta con l'immagine di un [...] funziona da anodo virtuale per un o. a triodo (v. fig.) e da separatore per il circuito anodico, da cui si preleva il segnale d'uscita, con grande vantaggio per la stabilità rispetto a variazioni del carico; è stato l'o. più usato, a parte quelli ...
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detector
detector 〈ditèktë〉 [LSF] Termine ingl., di largo uso, der. di to detect "rivelare" ed equivalente quindi all'it. rivelatore. ◆ [STF] [ELT] D. magnetico: rivelatore di radioonde, realizzato da [...] magnetica; l'intrinseca simmetria di questi ultimi era alterata dalla magnetizzazione dovuta alla corrente a radiofrequenza dei segnali captati e in virtù di questa asimmetria nell'avvolgimento secondario s'inducevano impulsi di tensione, rilevabili ...
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Apparecchio usato nell’industria per immettere in un ciclo di lavorazione quantità determinate, in peso o in volume, di sostanze, con ritmo continuo o a intervalli prestabiliti. Per i liquidi si ricorre [...] elettronica, dispositivo, costituito essenzialmente da un certo numero di attenuatori, che serve a regolare le intensità relative di vari segnali prima che questi siano miscelati e avviati su una stessa linea o a uno stesso apparecchio.
Nei motori a ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] del 1962, presentata da Ugo La Malfa, a far suonare i campanelli d’allarme. Dalla nota, infatti, veniva un chiaro segnale: il governo si sarebbe dovuto avviare lungo una strada di profonde riforme, prima di tutto in campo economico, che avrebbero ...
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condizionamento classico
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dal fisiologo russo premio Nobel Ivan P. Pavlov, nel primo decennio del XX secolo. [...] naturalmente una reazione fisiologica e/o comportamentale nel soggetto. Il primo stimolo può essere un qualunque oggetto o segnale sensoriale biologicamente neutro per il soggetto, per es., un suono, ed è denominato Stimolo condizionante (SC). Il ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] , in vari casi, si attua riportando in fase opportuna sul circuito d'ingresso un'opportuna frazione del segnale d'uscita mediante un apposito circuito di n., comprendente anche piccoli condensatori regolabili (neutrocondensatori), oltre che induttori ...
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campionamento
campionaménto [Atto ed effetto del campionare, cioè del prelevare campioni o del tarare uno strumento] [FTC] Il formare campioni di materiali, per es. per analisi di laboratorio. ◆ [MTR] [...] che viene aperta periodicamente per breve tempo (il periodo si chiama intervallo di c.), per modo che all'uscita il segnale si presenta come una serie periodica d'impulsi, l'ampiezza di ognuno dei quali riproduce il valore della grandezza all'istante ...
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larghezza
larghézza [Der. di largo] [LSF] (a) La misura di una delle dimensioni di un corpo (v. oltre: [ALG]); (b) con signif. traslato, l'intervallo dei valori di una grandezza matematica, fisica, ecc. [...] 584 c. ◆ [ELT] L. di canale: nella tecnica delle telecomunicazioni, l'intervallo di frequenze occupato da un segnale o da un canale di trasmissione di segnali. ◆ [FNC] L. di diffusione: v. reazioni nucleari: IV 759 a. ◆ [FNC] L. di fuga: v. reazioni ...
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In fisica, si dice genericamente di fenomeno, di ente, di condizione, cui possono corrispondere, per una certa grandezza, soltanto certi valori discreti, multipli del quanto (➔) elementare della grandezza [...] d’interazione tra fotoni e altre particelle (per es., l’emissione di un fotoelettrone nei dispositivi per la rivelazione dei segnali luminosi), è il rapporto tra il numero di fotoni che hanno dato effettivamente luogo al processo e il numero di ...
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segnalamento
segnalaménto s. m. [der. di segnalare]. – 1. Il fatto di segnalare, e più specificamente ogni operazione relativa all’impiego di segnali, importante spec. nel caso della disciplina del traffico ferroviario, stradale, marittimo,...
segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala i tentativi di furto; la spia luminosa...