Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] rendendo univoci tutti gli enunciati per mezzo di linguaggi simbolici artificiali, di dissolvere una volta per tutte ‛l'incantesimo di Tommaso, in quanto essi vedevano il significato dei segni (delle parole) soverchiato dal significato delle cose e ...
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Logica
CChaïm Perelman
di Chaïm Perelman
Logica
sommario: 1. La concezione ‛formale' della logica: lo studio delle verità logiche: a) l'oggetto della logica e la tradizione aristotelica; b) l'antipsicologismo [...] vincolata dalla convenzione che regola le espressioni del linguaggio artificiale, secondo la quale tutte le espressioni ben formate hanno dall'ipotesi che in un linguaggio formale uno stesso segno, una stessa espressione non possano mai avere due ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] p. 422). Perché una legge è "un insieme di parole [...] che siano segni di quella che potremmo dire una volizione e servano a esprimerla" (A comment on eliminazione delle leggi inutili, che creano reati artificiali. Si potrebbe così fare a meno delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] crescita, decadenza e morte) trascina con sé anche gli enti ‘artificiali’ – religioni, istituzioni politiche, arti, scienze. Perciò l’ della vita umana è regolato dall’alto e preceduto da segni straordinari, che lo preparano e lo favoriscono.
Nel loro ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] misti; la differenza tra ricchezze naturali e artificiali; i benefici del commercio; le asserzioni Id., Sulla fortuna del Bodin in Italia..., in Studi in on. di A. Segni, II, Milano 1967, pp. 16-17; Id., Dal premachiavellismo all'antimachiavellismo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] del ricordare Della Porta rifiuta l’uso in mnemotecnica delle immagini astrologiche, segno «di vanagloria e di pazzia» (Ars reminiscendi, a cura di R una magia che manipola elementi naturali o artificiali, produce finzioni (sortilegia, incantationes, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] ricerche e le utopie intorno a una lingua artificiale e universale, dall’altro, aveva influenzato di cultura italiana, Milano 1976.
Immagini della scienza, Roma 1977.
I segni del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da Hooke a ...
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NEOPOSITIVISMO
Paolo FILIASI CARCANO
. Movimento contemporaneo (detto anche positivismo logico o empirismo logico) di metodologia della scienza e di critica della conoscenza, esplicantesi attraverso [...] prima tappa consiste nel dare una classificazione dei segni, i quali possono essere di due tipi: segni logici (costanti o particelle logiche, come per fisicalismo), o la costruzione di linguaggi artificiali, possano costituire criterî molto utili nel ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , il fatto di avere latte, per una donna, è segno necessario che essa ha partorito, quindi la relativa deduzione è farlo per virtù propria, cioè da sé, a differenza dagli enti artificiali, che invece sono prodotti dall'uomo e quindi non hanno in sé ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] di procurarsi antidoti e di immunizzarsi contro veleni artificiali e morsi velenosi di animali; perciò, secondo Galeno Le opere e i giorni di Esiodo ‒ sono intesi come segni per effettuare previsioni meteorologiche utili per la semina o per la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
semiotica
semiòtica (meno com. semeiòtica) s. f. [dall’ingl. semiotic (o semiotics), che ha lo stesso etimo dell’ital. semeiotica]. – 1. In filosofia, dottrina dei segni e della conoscenza simbolica in generale, strettamente legata alla gnoseologia....