Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] in visibilio, ho dato un altro governo all'ortografia, all'interpunzione, al periodo. Ho accusato con una virgola (già l'ho il registro dei dodicimila segnatid'ogni tribù d'Israele, che forma il corpo dell'Epistola alla Messa d'Ognissanti (Apoc. 7, ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] ed. V.K. Bhatia, J. Engberg, M. Gotti, D. Heller, 2005). La lingua della legge, infine, è paratassi, un diverso utilizzo dell’interpunzione e, in generale, la preferenza , combinando caratteri alfabetici e segni della tastiera del computer, servono ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] segni (lettere, numeri, spazio, interpunzione ecc.; quale sia n, cioè quanto lunghe debbano essere queste sequenze di segni factors in electronics», March 1960, vol. HFE-1, pp. 4-11.
D.C. Engelbart, R.W. Watson, J.C. Norton, The augmented knowledge ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] Bruno; mutare l’interpunzione che risulta «quasi rifatta secondo l’uso di oggi» abbondando nei segni, perché «una limite insormontabile al di là del quale vi è anche «la ragione d’essere della vita umana, che è pure la sorgente della fede religiosa» ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] degli studi, nel quale i più qualificati scrittori d'arte del Cinquecento sono in certo modo sotto revisione normalizzare l'uso delle maiuscole e l'interpunzione. Salvo per il caso di svarioni già nel testo mediante segni diacritici (parentesi quadre ...
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interpunzione
interpunzióne s. f. [dal lat. interpunctio -onis; v. interpungere]. – 1. L’operazione, il modo, il sistema di separare (sinon. punteggiatura), in un testo scritto, i periodi, i membri di periodo, i varî elementi della proposizione...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...