ORTOGRAFIA e ORTOEPIA (dal gr. ὀρϑός "giusto, retto" e γράϕω "scrivo", εἰπεῖν "parlare")
Stefano La Colla
ORTOEPIA L'ortografia dà le nome per scrivere correttamente una lingua, l'ortoepia invece insegna [...] croato, ecc.) si avvicinano molto all'ideale della grafia fonetica, quantunque per gl'Italiani, poco abituati ad accenti e segnidiacritici, la grafia da esse adottata sembri troppo complicata.
Tra i fatti che più contribuirono a fissare l'ortografia ...
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RADLOFF, Wilhelm (negli scritti russi: Vasilij Vasil′ev Radlov)
Carlo Tagliavini
Insigne turcologo, nato a Berlino il 5 gennaio 1837 da famiglia prussiana, morto a Pietrogrado il 12 maggio 1918. Studiò [...] qui in una trascrizione fonetica esatta, se pur non troppo comoda (con le lettere cirilliche arricchite da molti segnidiacritici) e in un ordine alfabetico non troppo felice tuttí i materiali lessicali frutto delle sue peregrinazioni e dello ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] , dato che le parole terminanti in /l/ hanno di norma l’accento sull’ultima: perfil, abril, perejil, ecc.).
Quanto ai segnidiacritici, l’italiano ha solo l’accento acuto, e più spesso grave, e il ➔ trattino interno (che occorre in diverse condizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] esempio, degli imponenti Hexapla (“sestuplici”), contenenti sei colonne in cui viene filologicamente affiancato (con tanto di segnidiacritici) il testo del Vecchio Testamento in ebraico, in ebraico traslitterato in greco, nella versione dei Settanta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] nei testi letterari dalla scrittura maiuscola alla minuscola, in cui si separano le parole e si usano i segnidiacritici). Aspetti caratterizzanti di tale attività di recupero sono la scoperta dei codici antichi, nuove edizioni, enciclopedie – come ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] dei sistemi di scrittura, essi comprendono, oltre ai simboli dell’alfabeto romano, anche lettere inventate e svariati segnidiacritici (trattini, apici, apostrofi, ecc.).
Il più noto strumento di trascrizione è l’Alfabeto Fonetico Internazionale ...
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Con la locuzione correzione di bozze si indicano complessivamente i diversi tipi di intervento eseguiti sulle prove (o bozze) di stampa per preparare un testo in vista della sua pubblicazione. Si tratta [...] di righe (gamberi) o salti di una o più righe; mancanza o usi impropri degli accenti e dei segnidiacritici.
Particolare attenzione, infine, viene (o dovrebbe essere) prestata alla correzione dei tipici refusi da computer, conseguenti, cioè, all ...
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Morse Samuel Finley Breese
Morse 〈mòos〉 Samuel Finley Breese [STF] (Charlestown, Massachusetts, 1791 - Poughkeepsie, New York, 1872) Inventore del telegrafo elettrico (1835). ◆ [ELT] Codice M.: codice [...] alle 26 lettere dell'alfab. internazionale e alle dieci cifre del sistema decimale (v. fig.), più alcune lettere con segnidiacritici e alcuni messaggi di servizio; fu il primo a essere usato e per molto tempo l'unico; attualmente è ancora ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dell'editore nella pagina c'era, e molto visibile agli occhi dei contemporanei: l'uso della punteggiatura e dei segnidiacritici è così ampio nell'edizione del Petrarca del 1501 - frutto del paziente e puntiglioso lavoro filologico del Bembo - che ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] nominale (sing./pl.) e verbale (coniugazione regolare e irregolare); d) riguardo alla loro pronuncia e ortografia mediante segnidiacritici o divisione in sillabe. Altre informazioni – sotto forma di abbreviazioni per lo più riprese e sciolte nelle ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici che, sovrapposti, sottoposti, anteposti...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...