Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] il fonema si trova: si tratta di allografi contestuali (➔ allografi). Nei digrammi e nei trigrammi, i segni h e i sono detti diacritici (distintivi), cioè «espedienti grafici» (Patota 20072: 42) che permettono l’identificazione, nello scritto, di un ...
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FORMAGGIERA O FORMAGGERA?
La grafia corretta è formaggiera, perché il suffisso è -iera
olio ▶ oliera
te ▶ teiera
e dunque formaggio ▶ formaggiera
Però, dato che la i di -gie- non si pronuncia, né [...] , coscienzioso) e tende a regredire rispetto a un secolo fa, quando erano ancora molto frequenti grafie come messaggiero, passeggiero, leggiero, oggi a tutti gli effetti antiquate.
VEDI ANCHE diacritici, segni; ce o cie, ge o gie, sce o scie? ...
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INGEGNERE O INGEGNIERE? INGEGNOSO O INGEGNIOSO?
La grafia di queste parole derivate da ingegno è rispettivamente ingegnere e ingegnoso. Quando il gruppo gn è seguito da vocale, la i non serve a indicarne [...] professione come pasticciere, paciere, la i è superflua perché la forma gnie è quasi del tutto inesistente in italiano (con l’unica eccezione del sostantivo plurale compagnìe).
VEDI ANCHE -gna o -gnia, -gne o -gnie, -gno o -gnio?; diacritici, segni ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici che, sovrapposti, sottoposti, anteposti...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...