Dispositivo che, applicato a un apparecchio registratore, serve a far apparire sulla registrazione segni di riferimento in corrispondenza a prefissati intervalli di tempo (orologio m.). Il tipo più semplice [...] è costituito da un segnale luminoso acceso mediante la chiusura di un contatto elettrico effettuata da un orologio; in altri tipi tale contatto elettrico aziona un meccanismo cui è collegata una punta ...
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Nelle arti grafiche e in particolare nelle incisioni aventi per supporto il legno (➔ xilografia), segni delicati che si inseriscono nel mezzo di due più robusti segni paralleli, dei quali seguono il percorso, [...] per addolcire l’effetto chiaroscurale attenuando l’azione di contrasto del bianco della carta negli intersegni ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] morte (papiro Leiden I 384, XV, 1). Ulteriori spiegazioni di geroglifici si trovano nel Decreto di Canopo, nel papiro Jumilhac VI, 7 (sui segni monoconsonatici ı̓/n/p del nome divino "Anubis": "Quanto alla I, essa è il vento; la N è l'acqua; la P il ...
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(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe [...] essere riservato il termine di leucocheratosi. La l. colpisce con maggiore frequenza gli uomini, specie tra i 30 e i 50 anni. Fra le cause predisponenti vengono annoverati: la sifilide sia congenita sia ...
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NOTAZIONE musicale
Guido Gasperini
Tre sono state le maniere con le quali si è provveduto, nelle diverse epoche della storia musicale, alla rappresentazione grafica dei suoni musicali. La più antica [...] es., nelle chiavi, che non sono se non trasformazioni delle lettere F (chiavi di fa), C (chiavi di do), G (chiavi di sol), e nei segni del bemolle (v.) e del bequadro (v.), che, in origine, non furono se non un b rotondo e un b quadrato.
Notazione a ...
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umore
Stato emotivo prevalente in un soggetto, indipendente da stimoli immediati. Ne sono segni l’espressione, il linguaggio, il comportamento, la postura, l’atteggiamento e la rapidità o lentezza nei [...] movimenti. Importante è il decorso dell’u., specie da un punto di vista psicopatologico. Esso può andare dall’esaltazione euforica, al malumore, alla disforia, alla melancolia. L’u. si distingue dall’affettività, ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] /ʤ/ in angelo. Per rappresentare certi suoni, invece, non esiste un’unica lettera ed è necessario ricorrere a combinazioni di due o tre segni, i digrammi e i trigrammi. Per es., la nasale palatale /ɲ/ viene trascritta col digramma gn + a, e, i, o, u ...
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semeiotica Disciplina medica (detta anche semiologia) che ha per oggetto il rilievo e lo studio dei segni che orientano verso la diagnosi. Si divide in s. fisica, che come metodi si avvale dell’ispezione, [...] palpazione, percussione e ascoltazione; s. funzionale, che si occupa dello studio delle funzioni dei vari organi, attuato con i metodi della chimica di laboratorio, con le prove funzionali, le prove di ...
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stato di minima coscienza
Situazione di pazienti che, in seguito a gravi cerebrolesioni, presentano segni inconsistenti ma riproducibili di coscienza di sé stessi o dell’ambiente circostante. Lo s. di [...] di veglia, come l’apertura e la chiusura ciclica degli occhi, in assenza di qualunque segno di consapevolezza di sé o dell’ambiente circostante. Qualora sia possibile riscontrare evidenza comportamentale del ritorno, seppure incostante, di uno stato ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] , e ivi chiamando a raccolta i Romani stabiliti nelle vicinanze (conventus civium Romanorum).
L'avvento del principato segnò in massima, così nelle materie civili come nelle penali, l'incremento della giurisdizione straordinaria dei magistrati, e ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...