Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] , molto più tardi, A. Saint-Léon, autore della Sténochorégraphie (1852), un metodo che sovrapponeva al rigo musicale una riga con i segni dei passi dei ballerini. Sistemi analoghi si trovano sul finire del 19° sec. (F.A. Zorn, 1887, V. Stepanov, 1891 ...
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Categoria giuridica comprensiva dei reati della falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo; della falsità in sigilli, strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento; [...] che viene tutelato è la fede pubblica intesa come la fiducia che la collettività ripone negli oggetti, nelle forme esteriori e nei segni ai quali l’ordinamento riconosce valore probatorio. È falso ciò che non è genuino, o che è mendace, ma è punibile ...
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Pedagogista (Aberdeen 1626 circa - Oxford 1687), uno dei primi che si siano occupati dell'educazione dei sordomuti. Inventò a tale scopo un alfabeto a segni e un metodo per insegnare a leggere e a scrivere, [...] che espose nella sua Ars signorum (1661) e nel Didascalocophus (1680) ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] quarta sfera, denominata 'direttore', di raggio NO costituito da 1;42,30 parti, che si muove secondo l'ordine della successione dei segni con la stessa velocità delle due sfere precedenti;
5) una quinta sfera, di centro O, che è l'usuale epiciclo del ...
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Brudzinski, segno di
Manifestazione di determinati movimenti che vengono evocati nell’esame clinico di un paziente nel quale si sospettino patologie delle meningi. Detti anche segni di irritazione meningea, [...] è ritenuto positivo se con tale manovra, che provoca stiramento delle meningi, il paziente cerca di flettere ginocchia e anche. Il segno di B. del secondo tipo è associato a flessione passiva di una gamba del paziente supino: la positività si ha se ...
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Linguistica
In fonetica, la fine della frase fonetica (che quindi non coincide necessariamente con la fine della frase sintattica), cioè l’arresto dell’attività fonatoria che intercorre tra sequenza e [...] all’entrata di nuove figure di note brevi sorsero nuovi valori di p. e si alterava anche la forma primitiva dei segni: ai tratti verticali si aggiunsero i tratti uncinati con i quali erano rappresentati i valori più piccoli e dalla fusione delle ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] secolo d.C. derivò la scrittura copta, che è in sostanza una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e libri, come quelli, famosi, di Nag Hammadi (4°-5 ...
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Figlio (n. 1237 - m. 1275) di Boemondo V, assunse il governo nel 1252, sebbene minore, ponendo termine all'odiata reggenza della madre, Luciana di Segni. Nel 1259, rompendo la tregua coi Saraceni, si alleò [...] con Hulagu, fratello e luogotenente del gran khān dei Mongoli. La sconfitta di questo determinò (1264) l'invasione del suo principato da parte del terribile sultano Baibars. Caduta Antiochia (maggio 1268), ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo stratigrafico
Daniele Manacorda
L'archeologia mira alla ricostruzione della storia della presenza umana su un territorio prendendo le mosse dallo studio dei segni che [...] questa vi ha lasciato. Il terreno con i suoi materiali e le strutture sepolte sono infatti i depositari di questi segni. Lo scavo moderno non ha dunque più per obiettivo l'estrazione dei monumenti e degli oggetti dalla terra che li nasconde, ma la ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] i primi a inventare, circa a metà del 2° millennio a.C., un sistema di scrittura diverso da quello dei pittogrammi. A ogni segno fecero corrispondere non più un oggetto, un animale o un fatto, ma un suono. E se con le scritture degli Egizi e dei ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...