ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] dello Z.; del 410 a. C. è il più antico oroscopo in caratteri cuneiformi (Oxford, Bodl. Libr. AB 251). Il sistema dei "Segni" dello Z. (ogni 300) si sviluppò subito dopo il 400, ma è testimoniato per la prima volta in documenti del periodo seleucida ...
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Erudito alessandrino vissuto verso la metà del 1º sec. d. C.; diede un'edizione di Aristofane con la divisione del testo in versi e in cola, con i segni colometrici e un commento metrico, di cui si sono [...] ricostruiti dei frammenti dagli scolî di Aristofane. Compose anche un manuale di metrica usato dai metrici posteriori, specialmente Efestione ...
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Uomo politico; deputato e consigliere nazionale della Democrazia cristiana. Come ministro dell'Industria e del Commercio nei governi Segni, Tambroni e Fanfani, unificò le tariffe elettriche in tutto il [...] territorio nazionale, istituì il Comitato nazionale per l'energia nucleare, fece varare numerose leggi per la riforma dei mercati, per il finanziamento delle medie e piccole industrie, per i crediti al ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] il sogno dell'uomo. Se agli oracoli dei tempi andati si chiedeva di svelare le intenzioni della divinità, di scrutare i segni di un futuro già scritto, ai previsori dell'epoca nostra si chiede di anticipare i tratti di un avvenire possibile, ancora ...
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CASARETTO, Pietro Francesco
Giulio Fabbri
Nacque ad Ancona il 16 febbr. 1810, da famiglia ligure. Intrapresi gli studi nel seminario locale, verso i quindici anni mostrò segni di vocazione monastica, [...] fu eletto presidente della Congregazione: ricoprì tale carica dal 1852 al 1858. Questo periodo, che avrebbe dovuto segnare il completo inserimento dell'opera di riforma nelle strutture della vecchia Congregazione, fu invece caratterizzato da notevoli ...
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Secondo Esodo, XIII, 9 e 16; Deuteronomio, VI, 8-9 e XI, 18 le parole divine devono essere per il fedele segni sulla mano e ricordi appesi fra gli occhi; saranno scritte sulla soglia e la porta della casa. [...] Dall'interpretazione letterale di questi passi derivò tra i Giudei in epoca non bene precisata (cfr. però Cantico, VIII, 6; e, secondo gl'interpreti giudei, Proverbî, III, 3 e VI, 21) l'uso di recare i ...
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disuguaglianza
disuguaglianza in aritmetica e algebra, formula in cui due termini, elementi di un insieme ordinato, sono messi a confronto attraverso uno dei seguenti predicati (e corrispondenti segni): [...] maggiore (>), minore (<), maggiore o uguale (≥), minore o uguale (≤). I primi due denotano una disuguaglianza forte (o stretta), gli altri due una disuguaglianza debole (o larga). Per le disuguaglianze ...
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primipara
Donna che è al suo primo parto. Le condizioni anatomo-fisiologiche di una p. sono particolari, e riconoscibili all’esame ginecologico: i genitali esterni non presentano segni di lesioni da [...] parto precedenti, in partic. di lacerazioni vaginali e di episiorrafia; l’esame ginecologico endovaginale è però quello che riferisce in modo specifico se si tratta di una p.: il collo vaginale ha l’orifizio ...
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crup
Forma grave della difterite nella quale apposizioni di tessuto infiammatorio fibrinoso (false membrane) si depositano nell’interno della laringe, ostruendola e provocando l’asfissia. Tra i segni [...] premonitori, la progressiva difficoltà della respirazione, che diviene rumorosa (cornage), mentre a ogni inspirazione si produce un rientramento del giugulo e della fossetta epigastrica (tirage). In tale ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] e il fondamentale Signs, language and behaviour (1946; trad. it. 1949, 3a ed. 1977). M. presentava una teoria generale dei segni o semiotica che individuava tre diversi livelli di analisi del linguaggio e del significato e che di tutte e tre queste ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...