clinico, metodo
Gilberto Corbellini
Storia del metodo clinico
Il metodo clinico fu praticato sin dall’antichità. La medicina ippocratica, ma anche le dottrine mediche coeve e successive, si basavano [...] del 18º sec. e l’auscultazione mediata dallo stetoscopio da parte di R.T.H. Laennec, nel 1817. Il valore diagnostico dei segni veniva messo in dubbio via via che le autopsie dimostravano che molti di essi non erano affidabili, ossia che sintomi e ...
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tumefazione
Gonfiore patologico, aumento di volume di un tessuto, organo, arto o suo segmento per cause diverse (congestione, stasi venosa, edema, ematoma, ecc.). La t. è uno dei segni caratteristici [...] dell’infiammazione, insieme al calore e al dolore; dal punto di vista semeiologico si distinguono: t. dolenti e non, accompagnate o meno da aumento di consistenza dell’organo, a superficie liscia o irregolare, ...
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mannosidosi
Malattia ereditaria da deposito lisosomiale, dovuta al deficit di alfa-mannosidasi, uno dei due enzimi che tagliano i legami del mannosio durante la degradazione degli oligosaccaridi. I segni [...] principali sono: immunodeficienza, deficit uditivo, delle funzioni mentali e del linguaggio. Si registrano tipiche anomalie facciali: testa grande con una fronte prominente, sopracciglia arrotondate, un ...
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OCCLUSIONE INTESTINALE o Ileo (dal gr. εἰλέω "contorco, avvolgo, stringo insieme")
Mario Donati
È una sindrome generalmente acuta, provocata da cause molto varie, che si esplica con i seguenti segni: [...] , a sede fissa, il quale, per essere dovuto alla distensione dell'ansa o delle anse intestinali a monte dell'ostacolo (segno di E. von Wahl, 1889), spesso con fenomeni di peristaltismo o di rigidità, tradisce, insieme con il fatto della trattabilità ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] nel corso del Duecento riuscì a far eleggere ben tre papi tra i suoi esponenti; in particolare G. fu lo zio di Innocenzo III.
Dovette fare parte del capitolo della cattedrale anagnina, da cui ebbe in beneficio ...
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Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche. ...
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GASTRODILATAZIONE o gastrectasia (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ἔκτασις "dilatazione")
Leonardo Alestra
La dilatazione dello stomaco si verifica o per atonia della muscolatura gastrica che si lascia [...] di contenuto gastrico, non raramente vomito di residui alimentari (anche di cibi ingeriti varî giorni prima).
I segni fisici sono: aumento dell'aia gastrica, rumori di guazzamento, movimenti peristaltici visibili attraverso la parete addominale, ecc ...
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Microottica
Roberto Pizzoferrato
Non sono molti i settori della fisica che, nell’ambito del generale progresso tecnologico dei primi anni del 21° sec., stanno mostrando anche particolari segni di vitalità [...] le più antiche – Euclide, autore del trattato Optiká, visse intorno al 300 a.C. circa – e ha avuto, tuttavia, un’evoluzione segnata da frequenti e brusche fasi di progresso. Questa vitalità non sembra essersi ancora esaurita, dal momento che in anni ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e nelle ambizioni, nell'intreccio di parentele, amicizie, alleanze consortili, ma anche nel modo col quale si adoperavano a rinverdire le proprie fortune, adattando le posizioni di potere acquisite ai ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] atto teoretico (e cioè quale riproduzione). Quanto ai segni simbolici bisogna osservare che il loro significato può essere si ebbe durante il 19° sec., quando il repertorio di segni si ampliò e si specializzò sempre più.
La terminologia classica è ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...