Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] disciplina. È il metodo quindi la vera discriminante. In questo senso Metz smette di pensare che il c., se è un campo di segni, lo sia di per sé: lo è solo in quanto si fa prendere per tale. Allo studio del c. come realtà intrinsecamente linguistica ...
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. Si designa con tal nome la scienza che si occupa dell'antico Egitto faraonico.
Già G. Pierio Valeriano nel 1556 aveva condotto ricerche intorno alla misteriosa scrittura geroglifica; il ritrovamento [...] i nomi greci dovevano essere scritti foneticamente. La rosettana offriva solo il nome di "Tolomeo" nella parte rimasta; con i segni "moglie" e "Sotero" egli seppe ritrovare nel tempio di Karnak il nome "Berenice" e ne fece la scomposizione in lettere ...
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Significa letteralmente deviazione dal genere. Una razza, un popolo, un individuo, un organo, una cellula (v. cellulare, patologia: IX, p. 668), per ragioni intime di sviluppo, legate a fattori dannosi [...] il decorso delle malattie è più grave. Vi sono gruppi etnici nei quali si presentano più frequentemente che in altri i segni degenerativi, sia singolarmente, sia raggruppati in gran numero negl'individui. Uno di questi gruppi etnici è il tirolese nel ...
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GIUSTAPPOSIZIONE
Si parla di giustapposizione (o asindeto) quando le proposizioni sono accostate l’una all’altra senza legami formali. Le proposizioni ➔coordinate, cioè, non sono collegate per mezzo [...] di congiunzioni coordinanti, ma solo tramite i segni di ➔punteggiatura (soprattutto la virgola, il punto, il punto e virgola, i due punti)
Il capo arrivò in ufficio, vide la situazione, convocò tutti d’urgenza
Non era possibile procedere ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] si possa parlare di p. è la quasi-neutralità elettrica locale, un sistema globalmente neutro di ioni liberi dei due segni costituisce un p. soltanto se le sue dimensioni sono sensibilmente maggiori della lunghezza di Debye o distanza schermante, λD ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] riguardo all’intonazione che deve assumere l’esecuzione orale di un enunciato.
Per questa sua funzione è stato uno dei segni tra i più chiamati in causa, insieme al punto interrogativo, a favore di un primato della punteggiatura «orale» su quella ...
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DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] nominato direttore spirituale del convitto e poi anche del semiconvitto. Nel marzo del 1908 cominciò a manifestare i primi segni della malattia che doveva costringerlo ad abbandonare tutte le sue attività lavorative. Trascorse quindi un anno tra una ...
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Bolzano, teorema di
Bolzano, teorema di detto anche teorema di esistenza degli zeri di una funzione, in analisi, stabilisce che una funzione continua ha almeno uno zero reale in un intervallo ai cui [...] estremi essa assume segni opposti: ƒ: [a, b] → R, continua e tale che ƒ(a) · ƒ(b) < 0 ⇒ Ǝx ∈ (a, b) tale che ƒ(x) = 0. ...
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folliculoma
Raro tumore stromale ovarico, unilaterale e per lo più benigno, detto anche tumore a cellule di Sertoli, con accumulo lipidico, solido o cistico, che si manifesta spesso con ricorrenza familiare [...] in giovani donne, inducendo talvolta segni dovuti a prevalente produzione estrogenica con pigmentazione della faccia simile a quella che si osserva in corso di gravidanza. ...
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ambiguità In linguistica, caratteristica delle lingue verbali, per cui la corrispondenza fra significante e significato o fra elementi dell'espressione ed elementi del contenuto non è strettamente biunivoca. [...] Tale condizione, cui si sopperisce attraverso la contestualizzazione dei segni, permette di limitare l'estensione del codice linguistico a un numero di significanti memorizzabile, come per es. il sintagma 'viene spedito': Michele viene spedito su per ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...