INTAVOLATURA (fr. tablature; sp. entabladura; ted. Tabulatur; ing. tablature)
Guido Gasperini
Sistema di notazione largamente diffuso (dal sec. XV al XVII) nel campo dell'arte strumentale. Ebbe caratteri [...] strumento erano indicati da numeri che partendo dallo zero (corda a vuoto) salivano, in ogni linea, sino all'otto e al nove segnando, fra un tasto e l'altro, la distanza d'un semitono. Nella seconda, invece, i tasti s'indicavano con lettere dell ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
Filosofia
Il s. ha a lungo coinciso con il segno ed è stata tale identità a prevalere nella filosofia del 17°-18° sec. soprattutto anglosassone.
Fu I. Kant a proporre ...
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Divinazione in base ai sogni.
La religione vedica conosce riti contro i cattivi sogni considerati alla stregua di ogni altro male; ma questa concezione cede presto, nella letteratura brahmanica, all’idea [...] che i sogni costituiscano solo segni premonitori della realtà. Nelle religioni arcaiche il sogno acquista così un valore divinatorio, con o senza un esplicito riferimento alla sua origine divina (per Omero «il sogno viene da Zeus» e i Babilonesi ...
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Medico (Ferrara 1756 - Bologna 1814); prof. di clinica medica e direttore degli ospedali di Ferrara, poi prof. di clinica medica all'univ. di Bologna. Si dedicò prevalentemente allo studio delle cardiopatie: [...] Delle malattie di cuore, loro cagioni, specie, segni e cura (1810). ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] Leone ed il Sagittario hanno per decani l'Ariete, il Toro e i Gemelli). Il poeta si occupa poi di quei gradi dei segni che sono irrigiditi dal freddo o abbruciati dal caldo eccessivo o sono resi parimenti sterili da eccesso o difetto di umidità, indi ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] lingua cinese fu un processo governato dal cosiddetto 'principio del rebus', in base al quale un pittogramma o un altro segno iconico era 'preso in prestito' (jiajie) per denotare un'altra parola di suono uguale o simile. L'aggiunta d'indicatori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anassagora e Democrito
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anassagora e Democrito “firmano” modelli cosmologici che [...] portano, entrambi, i segni di una riflessione avanzata, che rifonda la scienza della natura superando la sfida lanciata da Parmenide, lambisce una problematica (quella teleologica) che verrà in primo piano nelle filosofie del IV secolo a.C., sviluppa ...
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algebra
algebra ramo della matematica che studia il calcolo numerico generalizzandone le operazioni mediante l’introduzione delle lettere dell’alfabeto a rappresentare i numeri. Un’altra caratteristica [...] con sicurezza anche con i numeri negativi, formulando la regola dei segni, che permette di determinare il segno delle soluzioni di un’equazione polinomiale sulla base dei segni dei coefficienti. Nel trattato di Bombelli Algebra parte maggiore dell ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] 40 e il 65% dei pazienti affetti da HIV-1 presenta disordini neurologici e/o psichici, che nel 10% dei casi segnano l'esordio della malattia. Alterazioni neuropatologiche si osservano nell'80% delle autopsie eseguite nei casi di decesso per AIDS. I ...
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Medico tedesco (1858-1925), noto per i suoi studî sul sonno. Prendono il suo nome la malattia di F., con cui è chiamata anche la narcolessia, e la sindrome di F., il cui quadro clinico è contrassegnato [...] da segni di sofferenza della corteccia cerebrale, della sostanza bianca sottocorticale e dei gangli della base, connesso ad eventi traumatici ripetuti e spesso determinato da deficit intellettivi, disturbi mnesici, parkinsonismo. Si osserva talora ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...