Vescovo-principe di Trento (Issogne, Val d'Aosta, 1599 - Trento 1658); coadiutore dal 1620 dello zio Carlo Gaudenzio, gli successe (1629) nel vescovato-principato di Trento. Sotto il suo governo, caratterizzato [...] suoi tentativi di far riconoscere dalla Curia romana la sua relazione con Claudia Particella, si fecero sempre più manifesti i segni della decadenza economica e materiale del principato, in netto contrasto con il fiorire degli studî e delle lettere. ...
Leggi Tutto
In neurologia, si dice di quadro morboso che sembra esprimere una lesione del bulbo spinale o midollo allungato. Sindromi p. Sono dovute all’interessamento bilaterale delle fibre corticobulbari. Sintomi [...] sono disturbi dell’articolazione della parola e della deglutizione, l’ipomimia, il riso e il pianto spastico, l’andatura a piccoli passi. Mancano invece i segni dovuti alla compromissione del neurone periferico presenti nelle sindromi bulbari vere. ...
Leggi Tutto
Persona ritenuta capace di prevedere e annunciare l'avvenire, di divinare cose future o nascoste. Esempi di i. sono gli oracoli greci, gli auguri e gli aruspici nell'antica Roma, gli sciamani delle religioni [...] nordasiatiche. Nell'attività degli i. si distinguono due forme fondamentali: l'i. può agire in stato estatico, d'ispirazione, oppure interpretare segni (volo di uccelli, viscere di animali ecc.). ...
Leggi Tutto
TELESCRIVENTE
Ettore AGOSTI
. Le macchine t. (v. telegrafo: Telestampanti aritmici; XXXIII, p. 427; App. I, p. 1046) hanno avuto nell'ultimo decennio una diffusione notevole nel servizio telegrafico [...] e cifre oppure lettere latine, greche e cifre. In queste telescriventi dette a triplo scambio la stampa della terza serie di segni si ottiene o inviando in linea la 32ª combinazione oppure trasmettendo prima "cifre" e poi un segnale non usato per le ...
Leggi Tutto
Nato a Palermo nel 1817. Iniziò gli studî nella città natale e li compì, con non poco profitto, al Conservatorio di Napoli, dove, tra gli altri, ebbe maestri grandissimi come Donizetti e Zingarelli. Nella [...] produzione dell'Agnelli è più facile scorgere le fonti dell'imitazione, che non i segni dell'originalità. Se Rossini e Donizetti furono allora i suoi generosissimi modelli, dovettero poi logicamente e fatalmente, oscurare la sua fama. Si deve ...
Leggi Tutto
HAÜSSER, Ludwig
Fedor Schneider
Storico, nato a Kleeburg nell'Alsazia, il 26 ottobre 1818, morto il 19 marzo 1867 a Heidelberg. Studiò a Heidelberg e a Jena filologia e più tardi storia: si laureò a [...] Heidelberg e fu ammesso all'insegnamento in quell'università nel 1840. Gli scritti di H. recano i segni dell'influenza che su di lui esercitò lo spirito del suo maestro, F. Chr. Schlosser. Il suo lavoro principale è: Deutsche Geschichte vom Tode ...
Leggi Tutto
Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni [...] la vistosa risposta alla levodopa e la presenza di discinesie da essa indotte nelle fasi avanzate di malattia.
I segni atipici che orientano verso una diagnosi alternativa sono la precoce instabilità posturale, il freezing precoce, la scarsa risposta ...
Leggi Tutto
Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) [...] o più spesso secondario. I sintomi sono per lo più gravi: febbre elevata di tipo suppurativo, tachicardia, prostrazione; i segni fisici sono quelli del versamento pleurico. La diagnosi è convalidata dall’esito della puntura esplorativa. Talora l’e. è ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Puławj 1933 - Cracovia 1999), considerato uno dei creatori del surrealismo polacco. Dotato di fervida immaginazione, H. sviluppò nella sua opera, legata all'ambiente culturale di Cracovia, [...] ; Mit o św. Jerzym "Il mito di s. Giorgio", 1960; Madonny polskie "Madonne polacche", 1969; Znaki nad domem "Segni sopra la casa" , 1971; Córka rzeźnika "La figlia del macellaio", 1974). Si ricordano inoltre: Wiersze sarmackie "Versi sarmatici", 1983 ...
Leggi Tutto
cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] il mondo intero
L'antichità
Le prime tracce del cosmopolitismo apparvero in Grecia, quando le pòleis democratiche manifestarono i primi segni di crisi (seconda metà del 5° secolo a.C.). Per i filosofi Democrito, Platone e Diogene il cosmopolitismo ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...