Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] Il suo programma si articolò nella riforma morale e disciplinare della Chiesa, nella lotta alle eresie, nella riconquista dei Luoghi Santi. Se pure si rivelò politico consumato, i suoi moventi furono sempre ...
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In medicina, condizioni morbose di natura allergica con segni clinici a carico dell’apparato respiratorio (asma bronchiale, rinite allergica ecc.) a causa della penetrazione di un pneumoallergene. ...
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favoleggiare
Fernando Salsano
In Pd II 51 li segni bui [le macchie lunari]... là giuso in terra / fan di Cain favoleggiare altrui, vale " raccontare fatti di pura invenzione ", per il riferimento alla [...] superstizione popolare (" Altri favoleggiarono, che fossero que' segni due compari mercatanti ", Ottimo).
Meno decisa è l'accezione in Pd XV 125 l'altra [donna]... / favoleggiava con la sua famiglia / d'i Troiani, di Fiesole e di Roma, in quanto l' ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] era linguistica: un signum principale grande rappresentava la parte fondamentale della parola, mentre la terminazione aveva un segno rimpicciolito spostabile dalla base normale di scrittura. In età moderna, la s. rinacque in Inghilterra nel 17 ...
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vergare
Maria Adelaide Caponigro
Nel significato di " tracciare segni ", e quindi nel sintagma ‛ v. carte ', " scrivere ", ricorre in Pg XXVI 64 ditemi, acciò ch'ancor carte ne verghi, / chi siete voi, [...] nelle parole di D. a Guido Guinizzelli (lo stesso sintagma è presente anche in Petrarca, nel sonetto Alma gentil, cui tante carte vergo).
Il verbo compare, come termine proprio di un particolare tipo di ...
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lettera (littera)
Francesco Tateo
Nel senso proprio di " segni dell'alfabeto " s'indicano con lettere (Pg XII 134) le P che l'angelo custode ha inciso sulla fronte di D. e che questi trova ridotte da [...] sette a sei dopo aver percorso il primo girone (trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le tempie). Così anche in Cv IV VI 3 e III IX 14: a chi non vede bene, le cose non paiono ...
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Grammatico greco (inizio 1º sec. d. C.), illustrò i segni diacritici dell'edizione aristarchea di Omero e di Esiodo; scrisse un'opera sul Museo di Alessandria e commenti a Omero e Pindaro. ...
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Affezione ereditaria, appartenente al gruppo delle mucopolisaccaridosi, i cui segni clinici e radiologici sono simili a quelli della polidistrofia; si manifesta con turbe dell’accrescimento scheletrico [...] e lieve deficit psichico ...
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Condizione clinica e immunologica che esprime l’insieme dei segni e dei sintomi della fase precedente la comparsa della sindrome da immunodeficienza acquisita (➔ AIDS) nella sua forma conclamata, con grave [...] quadro di depressione immunitaria, malattie infettive da agenti opportunistici e tumori (linfomi, sarcoma di Kaposi) ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...