GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] burocratica nel governo Fanfani (luglio 1958 - febbraio 1959) e, infine, ministro della Sanità successivamente nei governi Segni, Tambroni e Fanfani (febbraio 1959 - febbraio 1962). Fu anche membro dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa ...
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MATTARELLA, Bernardo
Giuseppe Ignesti
– Nacque a Castellammare del Golfo, presso Trapani, il 15 sett. 1905 da Santo e Caterina Di Falco, primo di sette figli.
La famiglia, di modeste condizioni sociali, [...] e all’abbandono della segreteria da parte di Fanfani; il consiglio nazionale, svoltosi a Roma nel marzo 1959 alla Domus Mariae, segnò l’avvento di A. Moro alla guida del partito. Da allora la vicenda politica del M., eletto nella nuova direzione ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] 1903, e La donna del velo, ibid. 1905, nelle quali, pur nella raffinata eleganza della versificazione, si manifestano segni di monotonia e di stanchezza), le numerose plaquettes in cui egli aveva ripubblicato le sue composizioni apparse, a partire ...
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SPINOLA, Publio Francesco
Giovanna Paolin
– Nacque forse a Lomazzo di Como intorno al 1520 dal genovese Gabriele, di ceto modesto, ma amò definirsi sempre milanese.
Non molto si sa della giovinezza [...] la sua politica religiosa e la liberazione del cardinale Giovanni Morone. Molte sono le liriche spirituali senza particolari segni di uno spirito meno che ortodosso. Sobriamente, senza esporsi, ma anche senza tacerne, ricordò la morte di Bartolomeo ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] empirica, la quale sola ci permette di classificare le malattie in base ai segni che è possibile raccoglierne. Il diverso carattere e la diversa combinazione dei segni raccolti permettono cosi all'A. una esposizione delle malattie e dei sintomi sulla ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] la sconfitta della Repubblica (12 ag. 1530), l'A. fu costretto da Alessandro de' Medici, per quanto avesse chiesto, secondo il Segni, il perdono di Clemente VII, al confino a Spoleto, confino che gli venne riconfermato nel 1533. Nel 1534, recatosi a ...
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PARENTI, Franco
Maria Procino
PARENTI, Franco. – Nacque a Milano il 7 dicembre 1921, in via Ponte Seveso 43, primo dei due figli di Giovanni e di Maria Antonietta Bonfanti.
Dopo gli studi di ragioneria [...] – che gli si presentò a casa per chiedergli di poterlo accompagnare a Intra, dove Parenti era impegnato in una serata – segnò l’avvio di una collaborazione. I due nel 1951, insieme a Giustino Durano e Franco Sportelli, recitarono nella rivista Sette ...
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PIETROALDO
Paola Guglielmotti
– Le poche attestazioni sicure relative a Pietroaldo – dapprima monaco, poi abate del cenobio di S. Colombano di Bobbio, infine anche vescovo di Bobbio – sono comprese [...] come li impostò: quello dell’allestimento di una separata sede di culto per la nuova diocesi (mentre vi sono segni coevi di una ristrutturazione della chiesa monastica) e quello della corrispondenza – che doveva essere avvertita come temporanea – di ...
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TARRA, Giulio
Angelo Gaudio
– Nacque a Milano il 25 aprile 1832, da Stefano, fruttivendolo ambulante, e da Antonia Allegri, lavandaia.
Compì i suoi primi studi presso le scuole Arcimboldi di Milano, [...] di Modena e di Bologna.
Tarra seguì dapprima il metodo orale, basato sulla trascrizione dell’alfabeto in un linguaggio di segni, e seguendo gli esempi di Antonio Provolo e di Serafino Balestra adottò il metodo orale puro in modo esclusivo dal 1870 ...
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RICASOLI, Leone
Stefano Calonaci
– Nacque, probabilmente a Firenze, da Antonio di Bettino Ricasoli e da Ginevra di Jacopo di Conte Medici il 22 giugno 1515. Tenuto a battesimo da papa Leone X, ebbe [...] e come commissario di Pisa , filze 461-466, 476, 480, 483); Manoscritti, 321, pp. 40, 51; B. Segni, Storie fiorentine di messer Bernardo Segni gentiluomo fiorentino, colla vita di Niccolò Capponi, Augusta 1723, pp. 346, 351.
G.A. Pecci, Continuazione ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...