«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] di darsi un nome, un’identità, attraverso di esso (è l’intenzione stessa di tracciare personalmente il segno a crearlo); perciò, il segno ha tre funzioni: segnare il punto nello spazio, segnalare che lì c’è un punto e simboleggiare chi l’ha tracciato ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] il ripetersi periodico di questa problematica: ogni qual volta che il reale muta è necessario aggiornare il nostro repertorio di segni, crearne di nuovi, adeguarli all’avanzare della tecnica e dell’io, poiché se non vi è corrispondenza tra parole e ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] in modo tale da produrre impronte negative con dita “mancanti”.Gli stencils possono allora essere interpretati come veri e propri segni dotati di un significato per i loro creatori - qualunque esso fosse. E sebbene il numero esiguo di schemi digitali ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] alle sonde Pioneer 10 e Pioneer 11 nel 1972 come messaggio per civiltà aliene intelligenti, il loro statuto di segno si rende evidente anche, e soprattutto, quando il loro significato risulta indecifrabile, potendo così dire che soddisfano per lo ...
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«Le radici dei suoi elementi sono nell'aria, e le sommità nella terra. E quando esse vengono estirpate dalla loro sede, si ode un suono terribile, e segue un grande timore».C.G. Jung L’albero capovolto [...] ognuno dei suoi tratti non rinvia necessariamente a tratti della stessa natura, mette in gioco regimi di segni molto differenti e anche stati di non segni. Il rizoma non si lascia riportare né all’Uno né al molteplice» (Mille piani).L’inconscio come ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] genere da un altro, ovvero i tratti linguistici specifici di un determinato modo di parlare o di scrivere. Comprendere i segni aiuta a sfruttare ogni genere nelle sue massime potenzialità; e qualcuno direbbe che a volte, durante un’interrogazione di ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] della profondità e della complessità intrinseche al linguaggio umano, un universo in cui le parole non sono mai semplici segni grafici, ma portatrici di significati che aprono le porte a nuove interpretazioni e riflessioni.PER SAPERNE DI PIÙBAGLIONI ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] che l’atto linguistico non esiste se non in società e che il significato che viene connesso a un insieme di segni è puramente convenzionale (diciamo pure buona parte delle volte, per tenerci amico il Platone del Cratilo). Certo, però, c’è differenza ...
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Nonostante Calvino sia stato spesso definito uno scrittore «razionalista» che tiene la sessualità «sempre in sordina», Gli amori difficili sono popolati da amanti e innamorati e dai loro corpi: sono corpi [...] , fino ad arrivare alla loro smaterializzazione, come nell’Avventura di un automobilista nella quale tutto si riduce a luce, segni e messaggi.
Attraverso l’analisi di alcuni racconti l’articolo si propone di mettere a fuoco la concezione calviniana ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] di un alfabeto (sistema di scrittura costituito da singole lettere, ovvero segni a cui corrisponde un suono distintivo, vocalico o consonantico) formato da soli ventiquattro segni, pose le basi per una democratizzazione del sapere: ciò non poteva ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...