Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] quella del vino, o dello studio fotografico o dell’officina meccanica. E la sua comprensione e riformulazione è segno di un’umanità distratta, approssimativa, diafasica, e perfino psicologicamente turbata, come quando, nel Palazzo degli ori, proposta ...
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Mulatto deriva da mulo, dire ad un uomo o donna mulatto o mulatta è offensivo, perché non reprimere? Come negro da reprimere nel vocabolario, non vi sembra, così non offendiamo nessuno.Offendiamo qualcuno [...] come regno della dissolutezza) è epiteto di per sé offensivo: lo “reprimiamo”? Stronzo? Ebete? La lista è lunga. I segni che la lingua lascia nella storia e spesso mantiene nel presente sono una responsabilità collettiva da documentare, non da ...
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Quando Rosa Chemical – il moderno Ziggy Stardust al secolo Manuel Rocati – propone alla platea dell’Ariston la sua sfrontata Made in Italy, su Rai Play c’è un talentuoso LIS performer (esperto nella lingua [...] italiana dei segni) che interpreta ogni sfum ...
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Il passaggio da una disposizione mentale governata dalla percezione dei rumori e degli odori a una prospettiva intellettuale dedotta principalmente dalla vista, va connesso in buona parte all’affermarsi di una nuova mentalità scientifica [...] (E. R ...
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Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] montagna di carte a disposizione: fogli usciti dalle macchine per scrivere; oppure compilati a mano. Con appunti e segni vari vergati ovunque; dalle cartine delle sigarette ai moduli burocratici riciclati e agli “strappi” di carta igienica. Tutti ...
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Nel vasto panorama della comunicazione digitale, i social media hanno acquisito un ruolo di primo piano nell'evoluzione delle lingue. Ogni piattaforma, da Twitter a Facebook, ha contribuito in modo unico [...] punteggiatura (Rossi 2010), tale per cui gli utenti di LinkedIn si limitano spesso ad includere solo i punti fermi, i segni di interrogazione e gli esclamativi, mentre la virgola è meno comune: la grande maggioranza di post consiste dunque in una ...
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«Non vi è nulla di più inedito del già edito», recitava il vecchio adagio. E, così, potremmo dire che non c’è nulla di più inedito del recente profluvio di narrazioni mitologiche o di saggi divulgativi [...] . Prendiamo, per esempio, due incipit recenti: «Sono in quinta elementare e la mia maestra scrive sulla lavagna dei segni strani…» (Silvia Ferrara, La grande invenzione. Storia del mondo in nove scritture misteriose, Feltrinelli 2019) e «Ricordo bene ...
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Il lessico usato nei principali telegiornali italiani influisce sulla costruzione dell’“immaginario sessista” dei cittadini? Quanto contribuisce al perdurare del “sessimo linguistico”, che è la discriminazione [...] ancora attivamente rappresentazioni asimmetriche e stereotipate, caratterizzandosi così come androcentrico e sessista, ma mostra anche segni di innovazione rispetto al passato. In particolare, i risultati mostrano che un linguaggio giornalistico più ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] di comunicazioni trasversali su tre livelli: verbale, paraverbale e non verbale. Una fonte d’osservazione aurorale è rappresentata dai segni, a partire dai pittogrammi dei camorristi sulle panchine o dalle scritte nei vicoli – come Dio esiste, che ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] pietà popolare si evolve, si confermano forme d’inculturazione del cristianesimo ed è soggetta all’impulso creativo di nuovi segni, espressioni, proposte e anche nomi.Grosso modo dal Quattrocento al Settecento, e in particolare con la Controriforna ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...