SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] stato fatto trasportare per mare da Sinope, sulla costa del Mar Nero, ad Alessandria, in seguito ad un sogno e a segni premonitori, da Tolomeo I che avrebbe fatto costruire, poi, per custodirlo, il Serapeo; secondo altri la sede primitiva del culto ...
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Vedi ARPINO dell'anno: 1958 - 1973
ARPINO (Arpinum, ᾿Αρπίνα)
G. Cressedi
Antica città su una altura (m 450 s. m., nel bacino del Liri). Occupata dai Romani nel 305 a. C. divenne prefettura, poi, dal [...] circa, a cui appartiene la famosa porta ad arco acuto che non ha l'uguale in porte affini di altre cinte poligonali (Segni, Alatri e Norba). Sembra che l'interno delle mura in antico non fosse tutto abitato e quindi il paese romano avrebbe occupato ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 650 km esce dalla Germania a Passau. Origine alpina ha pure il Reno, che all’uscita dal Lago di Costanza (Svizzera) segna il confine prima con la Svizzera e poi con la Francia; il tratto completamente tedesco inizia all’uscita dalla cosiddetta Fossa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] '. Pietro studia poi l'attrazione esercitata da un magnete su un altro magnete, osservando che i poli di segno opposto si attraggono e i poli di segno uguale si respingono. La parte del ferro che è entrata in contatto con il polo sud della Terrella ...
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Architetto e urbanista (Palermo 1898 - Roma 1983). Laureatosi in ingegneria a Palermo (1922), affiancò all'attività progettuale un intenso impegno didattico, presso le università di Messina (1926-30), [...] , nel secondo dopoguerra, una produzione oscillante tra le poetiche dell'architettura organica e la ricerca compositiva di segni geometrici o di elementi allusivi alla morfologia del contesto urbano: ufficio postale del quartiere Appio a Roma (1933 ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] di ornato offrono la definizione di "elemento riempitivo costituito da tralci o steli intrecciati o collegati, spesso ornato da segni o frutti" o, più genericamente, di "disegno simmetrico in sé completo, che riempie uno spazio definito" (Valentine ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. vi, pp. 308 ss.)
A. de Franciscis
Il quadro delle nostre conoscenze sull'antica città, non è sostanzialmente mutato nel corso degli ultimi anni [...] è ottenuta in alcuni edifici attraverso l'opera di consolidamento e di restauro là dove cominciavano ad apparire segni di decadimento oppure esistevano inadeguate e non consone protezioni. Migliore sistemazione hanno avuto le tombe fuori Porta Nocera ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] collaborazione a opere di forte impianto onirico e visionario, nelle quali si può rilevare anche la presenza, più o meno diretta, di segni iconici tipici del suo universo figurativo: si pensi a Un chien andalou (1929) o a L'âge d'or (1930), entrambi ...
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MAESTRO MELCHIORRE
Architetto e scultore attivo nel XIII sec., nato a Montalbano Jonico nel distretto di Matera. Nella generale mancanza di documenti relativi ai nomi di architetti e molto spesso anche [...] "), in cui si colgono, tra gli altri, gli echi un poco attardati dell'arte federiciana e suggestioni della scultura coeva abruzzese; nel pulpito, in particolare, sono stati riconosciuti i segni dell'influenza di Niccolò di Bartolomeo da Foggia (v.). ...
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Scultore (Possagno 1757 - Venezia 1822). Dal nonno, capomastro e scalpellino, imparò i primi elementi del mestiere; per interessamento del senatore Falier, che ne aveva avvertito le doti eccezionali, fu [...] del 1781, e nel Monumento a Clemente XIV (1783-87) nella chiesa dei SS. Apostoli, si avvertono i primi segni dell'influenza degli ideali neoclassici sulla sua arte, più chiaramente visibili nella serie di sculture di soggetto mitologico eseguita ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...