DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] sempre dalla Casa d'arte Bragaglia.
Con esiti di tipo espressionista, la D., usando la matita e la penna con segni spessi, non solo esercitava una esasperazione della linea liberty, ma consumava cognizioni dirette di futurismo (si veda il bellissimo ...
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computer art
Leopoldo Benacchio
Quando l'informatica diventa arte
La computer art è quel campo dell'arte in cui il computer gioca un ruolo fondamentale nell'aiutare l'artista a creare la sua opera o [...] grado di visualizzare o stampare immagini come ora, ma solo i caratteri dell'alfabeto e pochi altri segni convenzionali, come quelli di interpunzione o delle quattro operazioni: +, -, *, /.
Nonostante queste forti limitazioni, iniziò una forma, che ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] 108, nome de-personalizzante derivato da una combinazione di interessi nelle filosofie orientali e nella geometria. Segni, simboli, materializzazioni astratte dalle sembianze organiche compongono il suo nuovo immaginario poetico e spirituale, nel cui ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] e il 1950.
La morte di D. Thomas, che fu certamente il rappresentante più in vista e più dotato di tale corrente, segnò, nel 1953, la conclusione di un atteggiamento che si spiega come reazione a una maniera poetica e come portato di una situazione ...
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Compositore e artista concettuale, nato a Firenze il 26 settembre 1926. A Firenze, parallelamente agli studi universitari in matematica e in ingegneria (1946-51), si è dedicato alla musica studiando pianoforte [...] sua ricerca (Gesti su un piano, 1962; La strada, 1965; Suonare la città, 1965). Dalle prime partiture, in cui i segni delle note o le rappresentazioni grafiche dei gesti da compiere assumono un'evidenza visiva tale da imporsi anche quali immagini ...
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KLINE, Franz
Pittore statunitense, nato a Wilkes-Barre, Pennsylvania, il 23 maggio 1910 e morto a New York il 13 maggio 1962. Dopo aver studiato all'università di Boston con F. Durkee, J. Grosman e H. [...] artisti come H. Toulouse-Lautrec ed E. Degas. Dopo il 1945 si nota un'accentuazione del dinamismo interno delle forme, con un segno che si fa sempre più aspro e allusivo, con forme semplificate in bianco e nero che rompono le strutture negli elementi ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] del Laterano (secondo Cencio esse sono anche le chiavi di Pietro e indicano la potestas ligandi et solvendi) e la ferula45 (segno di correzione e magistero, ma secondo la Vita di Pasquale simbolo di potere legato alla presa di possesso del palazzo da ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] in T. II sette periodi da T. II a T. II g, fino allo strato bruciato in cui lo Schliemann credette di riconoscere i segni dell'incendio della T. omerica. Lo spessore degli strati è di circa 2-3 metri. La nuova cittadella era di poco maggiore, ma più ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...] del periodo: un sepolcro poggiato su tre pilastrini cui si addossano altrettante Virtù (Fede, Speranza e Carità), segni del merito terreno del defunto, secondo uno schema compositivo che recuperava la tradizione trecentesca, rinnovata nel corso del ...
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SALOMONE (Salomon, Σαλομῶν, Σολομῶν)
S. Manganaro
Figura di re giusto, di savio e di mago, formatasi sulla base di alcuni passi del Libro dei Re (I Re, v, 12) per un processo oscuro, maturato in epoca [...] nella destra un bastone, che immerge in un calderone. Tutto intorno con il nome Salomon sono varî segni magici. Sul verso appare Ecate trimorfe circondata da segni magici analoghi.
Con la fede nella potenza magica del "sigillo di S." e con il motivo ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...