Signorelli, Luca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore che ha raccontato la fine del mondo
Diavoli implacabili, predicatori consigliati da Satana, giovani corpi che risorgono: i dipinti di Luca Signorelli, [...] Sistina, per la Basilica di Loreto e per l’Abbazia di Monteoliveto Maggiore (Siena), il suo stile mostra i segni di una originale elaborazione. Già gli affreschi con le Storie di s. Benedetto a Monteoliveto rivelano una nuova impostazione monumentale ...
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Agimondo, Omiliario di
A. Petrucci
L'Omiliario di A. costituisce una testimonianza di grande rilievo dell'arte scrittoria e dello stile di ornamentazione dei codici liturgici di lusso nella Roma della [...] ed explicit in capitali miste eleganti e ornate, sia infine la vera e propria ornamentazione. Quest'ultima consta sia di segni di separazione e di conclusione del testo eseguiti in nero o in rosso, verde e nero e comprendenti fogliette, spirali ...
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Vedi RUSSI dell'anno: 1965 - 1997
RUSSI
G. A. Mansuelli
Centro medievale in provincia di Ravenna. L'interesse archeologico è venuto in seguito alla scoperta (1938, 1953 ss.) di una estesa villa romana [...] notate tracce di un canale in direzione SO-NE. Il perimetro del complesso non misurava meno di 150 m di lato ed era segnato in parte da un muro a contrafforti. La villa è ben conservata in pianta; si sono ritrovati in posto molti mosaici pavimentali ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] età antichissima doveva essere solo una pietra ritta. Mucchi di pietre ed erme si usarono fin dalla età più antica come segni di confine o anche indicatori stradali: di qui, tra le funzioni di E., quella di protettore dei viandanti (che protegge dai ...
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Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] aperto a conservare al massimo sia riguardo ai beni da salvaguardare sia alle loro stratificazioni storiche, nel rispetto dei segni del tempo trascorso. Tuttavia, non per questo va esclusa alla radice la dialettica delle due istanze. Così facendo si ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] per S. con la crisi del linguaggio: in Language and silence (1967; trad. it. 1972) enuncia la lacerante divaricazione tra segni e significato e intuisce come la corruzione del linguaggio sia legata alla menzogna e alla ferocia del totalitarismo. Tale ...
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MUSIC, Zoran (Antonio)
Margherita ABBRUZZESE
Pittore e incisore, nato a Gorizia il 12 febbraio 1909. Dopo un periodo di formazione all'Accademia di Belle Arti di Zagabria, fu in Spagna dal 1933 al 1935, [...] di M., sensibilizzandolo alla luce, liberandolo ancor più da ogni vincolo disegnativo: così le forme sono diventate segni, formule, sillabe di un linguaggio poetico che raramente si affievolisce nella pur continua ripetizione. Venezia, del 1946 ...
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TAPIES, Antoni
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Pittore, nato a Barcellona il 13 dicembre 1923. Aveva già eseguito disegni e pitture da autodidatta, quando, pur essendosi laureato in legge, si dedica, [...] ). Su queste immagini spoglie, a volte monocrome a volte tagliate da pennellate violente di colore o da grumi di tinta o da segni rituali, si consolida la fama di T. che ha esposto in tutto il mondo in mostre personali e collettive ed è accomunato ...
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UBAC, Raoul
Giovanna Casadei
Pittore e scultore belga, nato a Malmédy il 31 agosto 1910. Le sue prime esperienze artistiche si svolgono nel campo della fotografia. A Parigi, dove soggiorna dal 1930 [...] la realtà. Nelle ardesie, nei rilievi dipinti, i temi ricorrenti rimangono sempre la terra, segnata da solchi, e il corpo umano che denuncia gli stessi segni della terra cui appartiene.
U. si è anche dedicato all'illustrazione di numerosi libri di ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Homburg v.d.H. 1968, pp. 75-91; R. Mercuri, Terenzio nostro antico, Cultura neolatina 29, 1969, pp. 84-116; id., "Conosco i segni de l'antica fiamma", ivi, 31, 1971, pp. 237-293; H.R. Jauss, Antiqui/Moderni (Querelle des Anciens et des Modernes), in ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...