Vedi NOVAE dell'anno: 1973 - 1996
NOVAE
M. Cicikova
Uno dei piu importanti castelli e città della Moesia Inferiore. È sita a circa 4 km ad E dell'odierna città bulgara di Svistov, nella località Stâklen [...] di importazione romana, ecc. Parte dei monumenti è realizzata nello stile dell'arte ufficiale romana, parte, invece, reca i segni delle tradizioni locali; una terza va collegata alla cultura delle tribù barbare che investono l'Impero dall'Est.
N. non ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] della Guiana); buona parte del confine con la Bolivia è segnata dal fiume Guaporé; tratti minori, nel Sud-Ovest, seguono e H. de Campos, che tende a una poesia di puri segni, essenzialmente visiva. Da ricordare anche lo storico S. Buarque de Holanda, ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] e moderni, passando per Le Corbusier. La Galleria di Stoccarda (1977-84) di J. Stirling (da poco scomparso) è il segno dell'ingresso di un maestro del movimento moderno nel cosmo del citazionismo; ciò nonostante l'abituale virtuosismo di Stirling fa ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] , in Nuove tecniche d'immagine, cit. in bibl., p. 14).
Il primo momento è quindi quello della scelta di segni elementari (i moduli), che l'artista organizza in un contesto variabile secondo un processo spazio-temporale suggerito dalla sperimentazione ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] con più forza di quanto non si fosse verificato in precedenza, a partire dalla fine dell'Antichità. L'avvento di N. segnò un'umanizzazione dell'arte, che fu ripresa, al principio del Trecento, proprio da Giotto, seguace di N. nel senso più profondo ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] - e dall'ala aggiunta verso S, dopo il 1236, al broletto di Pavia, che mostra affinità con quello di Verona e che segnò, con la sua articolazione a tre piani, la nascita di una nuova forma di edificio, tra palazzo pubblico e dimora signorile, apparsa ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] il salterio. Nella T di Te igitur dei sacramentari merovingi, in apertura del canone della messa, si realizzò l'identificazione del segno grafico (la T assunta sin dall'età paleocristiana come emblema della croce; Pächt, 1984, trad. it. p. 40) con la ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Archeologia e architettura, a cura di C.A. Di Stefano-A. Cadei, Palermo 1995; Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra (Roma, 1995-1996), a cura di C.D. Fonseca, Roma 1995; M. Grisotti, Barletta. Il castello ...
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HITTITA, Arte
G. Furlani *
Col termine di arte h. viene indicata la cultura artistica che si sviluppò nell'Anatolia centrale e sud-orientale nel II millennio a. C. e nei primi secoli del I; il termine [...] giare hanno impresso uno stampo coll'emblema solare (chiamato simbolo cappadocico), nei cui quattro angoli formati da una croce è inserito un segno in forma di una S maiuscola; il contrassegno è in rilievo e talvolta in oro. I vasi venuti alla luce a ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] 1982, p. 64 n. 26; Pugliese, 1983, p. 126).
Le opere di S. Paolo Maggiore esprimono la maniera matura del D., segnata dagli esiti puristi di opere dello Stanzione come il S. Gennaro che esorcizza un'ossessa (1646; Napoli, sagrestia della cappella del ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...