CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] personalities..., catal., Edinburgh 1951, p. 5). La produzione diminuisce e si fa ineguale dopo il 1780, nonostante questo periodo segni la diffusione della fama del C. fuori Roma, con invio di opere in Piemonte, Toscana, Lombardia, Veneto, fino in ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (v. vol. iii, p. 301)
L. Beschi
Scavi recenti si sono limitati a chiarire il carattere e la storia dell'area ad O dei Grandi Propilei.
Essa è interessata [...] soloniano, ancora in funzione, e il nuovo muro. Qui, la nuova opera distrugge, però, l'unità topografica della corte dei segni sacri; a questo si supplisce con uno spostamento di essa più a N. Il nuovo Kallìchoron, collocato al termine della Via ...
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NICOLÒ (o Niccolò, Nicolao)
C. Verzar
Scultore attivo in Italia settentrionale dal 1114 ca. al 1140 circa.
La carriera di N. può essere ricostruita con maggiore precisione di quella di qualsiasi altro [...] di un'ulteriore allusione al pontefice: le dodici costellazioni collocate sugli stipiti del portale in contrapposizione ai dodici segni dello Zodiaco, richiamanti le placchette eburnee della cathedra Petri a S. Pietro in Vaticano. Queste e la maggior ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] titolo che detenne fino al 1594. Nel 1586 prese in affitto da Tommaso Castellani, che agiva in qualità di procuratore di Orazio Segni, una casa situata in via Giulia divenuta poi la sua nuova bottega. Nel 1589 terminò un reliquiario a forma di busto ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] con la barba, tutti hanno corte vesti e grandi ali; mentre nelle altre rappresentazioni mancano gli attributi o particolari segni distintivi, qui i v. sono singolarmente caratterizzati: Zefiro porta fiori nel sinus della veste, Noto, apportatore di ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] della vecchiaia e col tramontare della belle époque di cui era stato un protagonista, il B. incominciò a mostrare segni di stanchezza: anche la sua pittura risentì di questo declino e si fece più decorativa, anche se non mancarono, proprio ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] murale della parrocchiale di Locate, lavoro che non portò a termine secondo il complesso progetto, a causa dei primi gravi segni di declino fisico (una sospensione avvenne già nel 1804). Dal 1808 i Comerio abitarono, a Milano, in strada del Pontaccio ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] con le sue leggi compositive ed il suo carattere si rifletterà anche nelle sue opere minori, nelle tele, nei disegni; i segni della sua adesione al divisionismo di Segantini, apparsi già nel 1901 nella Primavera e presenti ancora nel 1913 nel quadro ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] debbono al suo esempio, come Ercole Bazicaluva, Pietro Ciafferi e altri, spesso scambiati con lui: il tratto minuzioso, i segni paralleli per indicare le ombre, il modo di arrotondare le fronde in una sigla ancora manieristica che ricorda da vicino ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] hanno restituito numerosi oggetti di carattere domestico, in terracotta, bronzo, ferro, pietra, ambra, ecc., resti di pasto e segni di focolari. Si tratta di manifestazioni d'un vivere semplice, ma vivace e coerente, di natura rurale; di piccole ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...