GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] titolo che detenne fino al 1594. Nel 1586 prese in affitto da Tommaso Castellani, che agiva in qualità di procuratore di Orazio Segni, una casa situata in via Giulia divenuta poi la sua nuova bottega. Nel 1589 terminò un reliquiario a forma di busto ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] della vecchiaia e col tramontare della belle époque di cui era stato un protagonista, il B. incominciò a mostrare segni di stanchezza: anche la sua pittura risentì di questo declino e si fece più decorativa, anche se non mancarono, proprio ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] murale della parrocchiale di Locate, lavoro che non portò a termine secondo il complesso progetto, a causa dei primi gravi segni di declino fisico (una sospensione avvenne già nel 1804). Dal 1808 i Comerio abitarono, a Milano, in strada del Pontaccio ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] con le sue leggi compositive ed il suo carattere si rifletterà anche nelle sue opere minori, nelle tele, nei disegni; i segni della sua adesione al divisionismo di Segantini, apparsi già nel 1901 nella Primavera e presenti ancora nel 1913 nel quadro ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] debbono al suo esempio, come Ercole Bazicaluva, Pietro Ciafferi e altri, spesso scambiati con lui: il tratto minuzioso, i segni paralleli per indicare le ombre, il modo di arrotondare le fronde in una sigla ancora manieristica che ricorda da vicino ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] commemorativi, in buona parte prive di simboli religiosi, che, quando presenti, si prestano a essere interpretati come segni d'appartenenza al rango ecclesiastico. Scolpite in marmo rosso, le lapidi ripetono tutte uno stesso schema che integra ...
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FOSCARDI
Graziella Martinelli Braglia
Famiglia di scalpellini attivi a Modena tra il XV e il XVI secolo. Il capostipite Giacomo fu detto anche Tagliapietra, e così pure il figlio Paolo e i nipoti Silvio [...] cui Ambrogio eseguì le ore, le quali dovevano così risaltare sul fondo, già azzurro, della mostra, ove si accampavano i dodici segni dello Zodiaco dipinti in oro, pure scomparsi (Sandonnini, 1897). Ma dove l'estro di Ambrogio s'esprime nei toni più ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] a torre, progettate e realizzate a Roma in viale Etiopia tra il 1957 e il '62, il F. lasciò un forte segno nella sua città, tra l'altro sperimentando nuove tecniche di prefabbricazione. A questo intervento, sul margine della via di scorrimento veloce ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] al 1965, con i cicli dei nastri, delle bandiere, degli anelli di Moebius, cui seguirono, negli anni Settanta e Ottanta, i segni di un incerto alfabeto (Maioresque cadunt e Scritta, entrambi del 1974 e in collezione privata) e infine i cespugli, i ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] in un ritmo di linee e di velature.
La Biennale di Venezia del 1956, in cui ottenne il primo premio per la pittura, segnò il culmine di questo periodo, aprendo nel contempo a una nuova produzione in cui i suoi interessi "si spingono sempre più ad una ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...