CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] S. Cristoforo, suscitando un effetto prospettico alquanto singolare. Sulle pareti della chiesa si intravedono i segni di una prospettiva architettonica a monocromo, quasi completamente cancellata. Parallelamente alla stessa fiancata della chiesa, si ...
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ANDREA di Guido da Fiesole
Augusta Bubani
Confuso talvolta con Andrea di Piero Ferrucci da Fiesole e, fino al 1398, con Andrea di Guido da Firenze di cui lo Gnudi, togliendo dal catalogo di A. molte [...] con il gotico veneto-enúliano, A. si sviluppò poi in senso più gotico e nordico che toscano e rinascimentale. I segni di una involuzione in questo senso, evidenti nella lastra tombale di Bernardino Zambeccari (Bologna, Museo civico, 1424), permettono ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , può essere stata dipinta nel 1548, anno in cui fu eretta la cappella a cui era destinata, o poco dopo. Alcuni segni sul Gesù tra i dottori, nel Museo del Prado (Madrid), sono stati recentemente interpretati (Levey, 1960) come riferibili allo stesso ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] ed impegno sociale, come G. Toma ed il calabrese A. Cefaly, con cui il C. ebbe rapporti strettissimi. I primi segni di questa mutata ricerca di esempi artistici si avvertono immediatamente dopo l'annessione del Meridione al Regno d'Italia: nel 1860 ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] affiorano dalla superficie pittorica ora appena accennate con larghe stesure di colore, ora sinteticamente descritte con rapidi segni cromatici, densi di materia. Di volta in volta l'artista propone nuove soluzioni e invenzioni coloristiche, aspetti ...
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LUSIERI, Giovanni Battista
Ilaria Sgarbozza
Non si hanno notizie sulla famiglia di questo pittore nato a Roma tra il 1751 e il 1755.
Secondo quanto riportato nell'iscrizione di una lapide commemorativa [...] tecnica esecutiva già condotta a perfezione: il L. utilizzò fogli di carta di grandi dimensioni sui quali furono tracciati segni a matita dal tratto finissimo, delineando in prima istanza i contorni entro cui stendere successivamente l'acquerello, in ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] contatto con E. Sereni, V. Spano e altri antifascisti.
L'11 nov. 1932 fu scarcerato per amnistia e, non avendo dato segni di ravvedimento, fu sottoposto a vigilanza. Si era trasferito ad Acerenza, dove si era sposato, e aveva continuato a lavorare, a ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] tassonomia parallela della realtà, il M. espanse l'azione dell'arte all'architettura e all'ambiente, manipolando oggetti banali, segni linguistici, il proprio corpo, la vita e la morte, con le sculture viventi e l'idea, palesemente impraticabile, di ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] di come l'artista avesse assimilato e tradotto in schietta parlata lombarda lo stile fiammingo.
La prima parte, il calendario con i segni dello zodiaco, è un vero e proprio confronto con i rari libri d'ore, risolto in un narrare corsivo e delicato ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] scultorea dell'insieme, l'opera è dominata dalla figura del santo in trono che si impone austera e grave, rigorosa nel segno e raffinata nel colore, tale da ricordare ancora l'arte di Iacopo di Cione, ma non interessata a vistosi effetti decorativi ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...