CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] 1938-39) donata a Paolo VI dalla Fondazione Cini. Ma anche i volti dei familiari (le figlie, autoritratti) sono segnati da contrasti luministici, come le nature morte con fiori, conchiglie, teschi.
Nel 1949 è presidente dell'Unione cattolica degli ...
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PIROTTI
Carmen Ravanelli Guidotti
– Famiglia di maiolicari, nota come la Ca’ Pirota, la casa o bottega condotta dai Pirotti, attivi tra il XV e il XVI secolo a Faenza, in contrada San Vitale, e nel [...] grado di produrre opere istoriate, come dimostrano le due citate coppe marcate.
Si ipotizza che la bottega avesse adottato anche altri segni o marchi (come rombo o losanga tagliati in croce o una ‘P’ con paraffa), uno dei quali, considerato ‘parlante ...
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BORLONE (Burlone, Borloni, Boroni), Giacomo
Franco Mazzini
Pittore bergamasco, nativo di Albino ("de Albegno" o Albenio), come risulta da un registro del convento delle monache di S. Grata a Bergamo, [...] affinità coi modi peculiari del pittore che affrescò la grande Crocefissione del 1471 (cfr. Mazzini, 1965, pp. 464 s.). Altri segni dell'attività del B. si scorgono, nella stessa Clusone, in affreschi delle chiese di S. Anna e soprattutto di S ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] semplici e cordiali, anche se consci della ineluttabilità del dolore; ed egli, nel figurarli, dipana e deterge le matasse dei suoi segni, lasciando che la luce le permei in ogni senso. Le Confidenze,con quei soldati sul porto, che si scambiano i loro ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] 1982, p. 64 n. 26; Pugliese, 1983, p. 126).
Le opere di S. Paolo Maggiore esprimono la maniera matura del D., segnata dagli esiti puristi di opere dello Stanzione come il S. Gennaro che esorcizza un'ossessa (1646; Napoli, sagrestia della cappella del ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Paolo Emilio Sfondrati.
Il dipinto presenta ancora dei residui mantegneschi nella conduzione dei panneggi, ma anche chiari segni del soggiorno fiorentino nel paesaggio e nella morbidezza del ductus pittorico, che lo avvicina al protoclassicismo di ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] legato anche il gioco che il Guazzo considera come imitazione metaforica di eventi naturali e artificiali, come ad esempio la guerra, i segni dello zodiaco, ecc., e il cui scopo è quello di recare un diletto. E se la pittura è imitazione e gioco, ed ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] Roma del salone d'onore alla II Mostra d'arte marinara del 1927, in una spazialità definita da un numero ridotto di segni costruiti.
Terminata l'esperienza presso l'Istituto case popolari, nel 1927 il L. entrò a fare parte della sezione architettura ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] Romby, pp. 93 s.).
Intorno al 1608 i canonici del capitolo della cattedrale, in seguito alla scoperta di evidenti segni di cedimento nel pavimento della tribuna e nella volta della sottostante cripta, richiesero l'intervento dell'ingegnere granducale ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] l'ordine inferiore è infatti costituito da una parete continua, segnata unicamente da una serie di oculi nella parte alta, su influssi veneti e lombardi, nonché a cogliere i segni del rinnovamento architettonico operantesi nella seconda metà del '400 ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...