GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] nel corso del Duecento riuscì a far eleggere ben tre papi tra i suoi esponenti; in particolare G. fu lo zio di Innocenzo III.
Dovette fare parte del capitolo della cattedrale anagnina, da cui ebbe in beneficio ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] e nelle ambizioni, nell'intreccio di parentele, amicizie, alleanze consortili, ma anche nel modo col quale si adoperavano a rinverdire le proprie fortune, adattando le posizioni di potere acquisite ai ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] atto teoretico (e cioè quale riproduzione). Quanto ai segni simbolici bisogna osservare che il loro significato può essere si ebbe durante il 19° sec., quando il repertorio di segni si ampliò e si specializzò sempre più.
La terminologia classica è ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] da lui sposata in seconde nozze -, nacque a Ferrara il 5 maggio 1568. Era fratellastro di Cesare, futuro duca di Modena e Reggio. Il duca Alfonso Il lo tenne presso di sé affidandolo agli insegnamenti ...
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Scrittore sloveno (Zakojca 1890 - Lubiana 1970). Esordì come poeta e bozzettista, ma presto passò al racconto, ritraendo la vita presente (Veliki Tomaž "Il grande Tommaso", 1933) e passata (Znamenja na [...] nebu "Segni celesti", 1928-29) della sua terra natìa. Fu attivamente interessato alla difesa delle minoranze slovene del Veneto, soggette a tentativi di snazionalizzazione in epoca fascista. Fra le altre sue opere: Črna srajca ("La camicia nera", ...
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Educatore spagnolo (n. Jaca 1560 - m. dopo il 1620); attuò con un certo successo uno dei primi tentativi per l'educazione dei sordomuti, secondo il metodo che si fonda sull'associazione dei segni grafici [...] con i movimenti degli organi vocali ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] e i segni diacritici del testo ebraico della Scrittura sono posteriori al 5º sec. e son dovuti ai Masoreti; e contro J. Buxtorf, che sosteneva l'antichità assoluta della scrittura ebraica quadrata, provò (Diatriba de veris et antiquis Hebraeorum ...
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Hitler, Adolf
Politico tedesco (Braunau, Austria Superiore, 1889-Berlino 1945). Fondatore e Führer del nazionalsocialismo, per dodici anni cancelliere del Terzo Reich, il suo nome e la sua politica hanno [...] lasciato segni indelebili nella storia del 20º sec., per la totalitaria e sanguinosa sopraffazione dei Paesi occupati prima e durante la Seconda guerra mondiale e per la politica razziale, in nome di una presunta razza ariana, che ebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] attività di studioso, Vassalli colse lucidamente nella legislazione di guerra, da lui conosciuta alla perfezione, il segno premonitore della trasformazione del diritto civile liberale, dovuta al ruolo più incisivo dello Stato come soggetto politico ...
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Storico italiano del diritto (Pavia 1907 - Roma 1985); prof. univ. dal 1937, ha insegnato storia del diritto italiano a Palermo. Senatore della repubblica (1948-68), è stato ministro dell'Igiene e Sanità [...] nei gabinetti Segni, Tambroni e Fanfani dal febbraio 1959 al febbraio 1962. Tra le opere: L'istituto del Viceré di Sicilia (1930); La vita e l'opera di Scipione di Castro (1931); Il Supremo Consiglio d'Italia (1934); Capitoli e privilegi di Messina ( ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...