GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] integralisti. Già nei mesi successivi al delitto Matteotti, quindi, La Tribuna, pur sostenendo ancora Mussolini, cominciò a mostrare segni sempre più evidenti di dissenso nei confronti del fascismo; per arrivare infine, dopo il 3 genn. 1925, e prima ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] unità da classificare e con cui attribuire un'unità a una classe o a una categoria devono quindi fondarsi su segni 'manifesti'. In questo senso, l'analisi del contenuto riduce l'arbitrio interpretativo in sede di rilevazione dei dati, non incentiva ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] il 21 ag. 1943.
Aveva appena avuto il tempo di felicitarsi per la notizia della caduta di B. Mussolini, data che volle segnare, secondo il ricordo di Russo e di Croce, dando ordine che sulle fatture della giornata fosse scritto: "Dio sia lodato!". Il ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] tali nomi sono utilizzati in virtù di equivalenze simboliche fisse e ricorrenti, che finiscono per configurare un codice di segni: il segno «Ulisse» rimanda all’idea del viaggio (e il nome appunto serve per una sonda spaziale come per una automobile ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] determinò quasi subito un complesso e prevedibile scontro con Mattei per l'effettivo controllo del giornale. Il D., ai primi segni di un cedimento nelle vendite, propose di ridimensionare l'impresa e, alla ricerca di un altro finanziatore, si rivolse ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] F. Cavalli, ben pratica dell'arte per aver collaborato con il padre. Come sovente nella vita degli artigiani dell'epoca, le nozze segnarono per il L. l'avvio di una più intensa attività, utilizzando in essa la dote della moglie. A partire dal 1652 ...
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Nacque ad Asti il 13 ott. 1890 da Simone e da Elisa De Benedetti.
Nel 1911 entrò, con la qualifica di redattore-stenografo, al giornale La Stampa di Torino, allora diretto da Alfredo Frassati, che ne era [...] primo centrosinistra il periodo più significativo ed importante della direzione del De Benedetti. E proprio mentre quella formula politica mostrava segni di logoramento e di crisi si concluse, il 4 dic. 1968, dopo oltre venti anni di direzione di La ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] , benché in modo non organico e omogeneo, andavano elaborando e praticando una serie di scelte ideologiche e politiche che segnarono l'ultimo ventennio dell'Ottocento in Italia.
Come è successo ad altri intellettuali dell'epoca, anche di maggior peso ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] XIV, su esplicita richiesta del Pombal, cassò la condanna di dieci anni prima e gli attribuì il cavalierato dello Speron d’oro, segni eloquenti del mutare dei tempi e dei valori. Un atto del genere da parte del pontefice fu il logico preludio alla ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] dei cattolici, 1947-1953, Brescia 1991, pp. 22 ss.; E. Butturini, G. G.: dagli "Acta diurna" alla Costituente al Governo, nel segno della cultura antifascista, in La memoria per il futuro, Verona 1996, pp. 21-54; G. Campanini, G. G., in Diz. stor ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...