Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numero negativo. Analogamente, l’opposto [...] per l’elettrolisi (catodo) e il polo negativo nelle pile e in genere negli strumenti e apparecchi elettrici; con tanti segni meno quante sono le loro cariche vengono contrassegnati gli ioni negativi (anioni): per es., il solfato di rame (CuSO4) dà ...
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POSITRONE
Giuseppe MARTELLI
. Dopo la scoperta di questa particella nella radiazione cosmica (1932), ne è stata riscontrata l'esistenza (per la prima volta da E. Curie ed F. Joliot, 1934) in alcune [...] e A. H. Spees (Physical Review, 1938), si è potuta accertare l'identità dei valori del rapporto
per gli elettroni dei due segni (con errore inferiore all'i %). Per un quadro fenomenologico delle varie forme da radioattività β+ si rinvia alla voce ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] possibile quella coordinazione univoca e non ambigua tra la teoria e il mondo che, a parere di Schlick, costituiva il segno distintivo della verità di una teoria.
Quando Schlick avanzò per la prima volta questo suggerimento nel 1920, la sua idea ...
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Cartesio
Cartèsio [STF] Italianizz. del nome latino Cartesius del matematico e filosofo René Descartes (La Haye, Turenna, 1596 - Stoccolma 1650). ◆ [ALG] Folium di C.: → folium. ◆ [ALG] Ovale di C.: [...] un procedimento per tracciarla. ◆ [OTT] Leggi di C., o di Snell-C.: sono le due leggi della riflessione e della rifrazione regolari: v. riflessione e rifrazione della luce: V 8 f. ◆ [ALG] Regola di C. dei segni o delle permanenze: → permanenza. ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] (torture). Non solo il c. permette l’orientamento e la collocazione nel mondo e rappresenta la superficie su cui inscrivere segni identitari, esso viene proprio costruito e modellato sulla base di idee di umanità specifiche.
M. Mauss in un famoso ...
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Fisico, fratello maggiore di Louis (v. sopra), nato a Parigi il 27 aprile 1875. Educato alla scuola navale e all'École d'application, licencié in fisica nel 1901, lasciò la marina nel 1905 come capitano [...] eminente, M. de B. mostrava nelle sue prime ricerche (1906-1911) che i gas contengono particelle cariche dei due segni e altre neutre; elaborava un metodo per lo studio delle cariche elettriche elementari nei gas: indi, volgendosi ai raggi X ...
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Anatomia e medicina
La regione della testa, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli. Corrisponde all’osso frontale, osso impari, mediano, simmetrico, che occupa la parte anteriore del cranio [...] e interpretazione (astenia e paresi della mano, paresi del facciale inferiore, goffaggine dei movimenti, ipertonia, tremori, segni atassici), disturbi di tipo afasico, disturbi della memoria di fissazione, scarso controllo degli impulsi affettivi e ...
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Scienza greco-romana. Meteorologia
John Vallance
Meteorologia
All’inizio del suo trattato dedicato alla ‘meteorologia’, Aristotele afferma di voler esaminare la parte delle ricerche fisiche alla quale [...] di Giovanni Lido, redatto nel VI sec. d.C., testimoniano del costante interesse per la divinazione attraverso i segni meteorologici, cosa che divenne una parte costitutiva ed essenziale dell’astrologia.
Mentre il poeta Esiodo nelle sue composizioni ...
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spirale 2
spirale2 [s.f. dall'agg. spirale] [ALG] Curva piana che s'avvolge indefinitamente intorno a un punto, detto polo; si tratta di una curva trascendente, che si particolarizza precisando la legge [...] n numeri interi qualunque non nulli; si tratta di una generalizzazione della s. di Archimede se questi numeri hanno segni diversi e della s. iperbolica se hanno segni uguali; in partic., per m=1 e n negativo si ha la s. di Fermat. ◆ [STF] [ELT] S. di ...
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Zodiaco
Zodìaco [Der. del lat. scient. Zodiacus, dal gr. zodiakòs forma evoluta di zòdion "figura, segno celeste", a sua volta der. di zòon "animale"] [ASF] Zona della sfera celeste intorno all'eclittica, [...] l'uso dell'antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi mensile del Sole si sono introdotti i cosiddetti segni dello Z., convenendo di dividere l'eclittica in 12 parti di 30° ognuna e di conservare a ciascuna di queste ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...