BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] mitologiche, notizie storiche e reminiscenze dell'episodio ariostesco di Cimosco e Orlando. Di un'arte più matura mostra i segni un altro poemetto didascalico, rimasto anch'esso per lungo tempo inedito e pubblicato solo al principio del nostro secolo ...
Leggi Tutto
DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] : se non erano mancate novità di filosofie, di guerre, di saccheggi, di spoliazioni, non si erano invece visti i segni di cambiamenti sociali che andassero a favore dei gruppi popolari oltre che dei gruppi borghesi che si accingevano a sostituirsi ai ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] sul dorso l'iscrizione Indice de manuscritti di miss. Marco Foscarini doge e all'interno Indici diversi per alfabeto che segnano le cose più rimarcabili che sono notate ne manuscritti della biblioteca Foscarini. Il tomo, che meriterebbe da solo uno ...
Leggi Tutto
PINDEMONTE, Giovanni
Corrado Viola
PINDEMONTE, Giovanni. – Nacque a Verona il 4 dicembre 1751, nel ramo di S. Egidio, secondogenito (ma primogenito maschio) dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), [...] da Chénier), in Anno nuovo teatrale, Torino 1816, I, pp. 9-81; Orso Ipato, in M. Montanile, I giacobini a teatro. Segni e strutture della propaganda rivoluzionaria in Italia, Napoli 1984, pp. 27-93; L’atto di fede, in P. Themelly, Il teatro ...
Leggi Tutto
BORDIGALLO, Domenico
Gaspare De Caro
Nacque a Cremona l'8 sett. 1449 da Giovan Domenico, notaio e mercante, e da Maddalena Allegri. Addottoratosi in leggi nello Studio cremonese, il B. fu ascritto al [...] e non è che una soluzione letteraria quella di riferire a parte, in una lunga curiosa tiritera in quartine "de alchuni segni spaventevoli et terribili comparsi nuovamente et maxime in Cremona et in diversi lochi del mondo". Né debbono ingannare sulla ...
Leggi Tutto
PANCRAZI, Pietro
Valeria Guarna
PANCRAZI, Pietro. – Nacque a Cortona il 19 febbraio 1893, da Vittorio, imprenditore agricolo, e da Eugenia Serlupi Crescenzi, appartenente a un’aristocratica famiglia [...] D’Annunzio, Torino 1939; Ragguagli di Parnaso, Bari 1940; Scrittori d’oggi, I-IV serie, ibid. 1942-46; Scrittori d’oggi. Segni del tempo, V serie, ibid. 1950; Nel giardino di Candido, Firenze 1950; Scrittori d’oggi, prefaz. di M. Valgimigli, VI serie ...
Leggi Tutto
GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] Altri suoi componimenti furono dati alle stampe qualche tempo dopo nel Templum Cinthio cardinali Aldobrandinoerectum (a cura di G. Segni, Bologna 1600) e tra i Carmina illustrium poetarum (I, Firenze 1719). Uomo "di mite e gentile ingegno, di grande ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . Ama semmai ricordare di un libro contabile del padre dove è segnata una cospicua ricompensa per Erasmo.
Sappiamo inoltre che a Venezia il . 1534). Se infatti l'Imitatione è ancora sotto il segno del re di Francia, il Trattato delle materie è tutta ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 1721; nello stesso anno riceve ampi ragguagli sulle opere di Gerberon, Fleury e Tillemont (Dammig, pp. 70 e 124). Che questo periodo segni una svolta decisiva lo confessa il B. stesso al Biscioni (19 apr. 1732, in Dammig, p. 73 n. 2), quando afferma ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] fama è legata all'Alphabetum Romanum, conservato dal cod. Vat. lat. 6852, della Biblioteca apost. Vaticana, che segna la rinascita della scrittura lapidaria romana in età umanistica. Il manoscritto contiene 25 disegni di lettere ciascuno corredato di ...
Leggi Tutto
segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, rilevare mediante uno o più segni: s. gli...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...